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Milan, l’opinione – “Modric non è a fine carriera, di più”

Modric Milan
Modric è pronto a diventare un nuovo giocatore del Milan, ma non per tutti è un rinforzo sensato. Ecco il parere
Stefano Bressi
Stefano Bressi Inviato, responsabile social, redattore 

Uno dei più famosi operatori di mercato è Dario Canovi, che ha parlato anche di Milan e dell'operazione che sta portando Luka Modric in rossonero. Ai microfoni di TuttoMercatoWeb ha affrontato varie tematiche, in modo tutt'altro che banale. Ecco le sue dichiarazioni: "Per quanto riguarda la Nazionale, neanche Gattuso può fare i miracoli. Il problema non è l'allenatore, ma la squadra che ora fa fatica a qualificarsi anche in un girone semplice. Al momento la Norvegia è più forte ed è tutto dire".

Cosa cambierà rispetto a Spalletti: "Non lo so, onestamente. Spalletti è un signor allenatore che ha ottenuto risultati sulla carta migliori di quelli di Gattuso che penso sia un ottimo allenatore. Non è un problema di Gattuso o Spalletti…"


Se con Gattuso ci sarà più entusiasmo: ""Non credo che Spalletti facesse mancare l’entusiasmo alla squadra. Il problema è innanzitutto il calcio che si fa in Italia. Spero che allenatori come quello che ha preso il Parma possano cambiare un po’ l’identità. Se si manda via un allenatore come Thiago Motta dopo pochi mesi vuol dire che il calcio è malato, è uno che ha idee nuove e qui le idee nuove non piacciono”.

Su Motta: "Un paio di occasione le ha avute, ma non le ha ritenute giuste. Un anno sabbatico può fargli bene”.

Su Modric e gli altri: "Stanno arrivando giocatori di gran classe ma più o meno quando la carriera è finita. Questo è un segno della crisi del calcio italiano. Modric, De Bruyne e Dzeko erano fior di giocatori. Ma non sono a fine carriera, di più. Se questo è il mercato che le squadre italiane vogliono fare significa che peggioreremo ancora invece di potenziare i settori giovani dei vari club. I giovani sono come pianticelle che vanno annaffiate. Una delle vie è quella del campionato di Serie C. Vedere che Milan, Inter e Juventus siano già dentro è già qualcosa”.