Milan, Leonardo e il 4-2 fantasia: oggi come giocherebbe?

E' stato un risveglio amaro quello di oggi in casa Milan, l'indomani della seconda sconfitta consecutiva patita sempre a San Siro. I rossoneri non stanno attraversando un momento positivo, né sul piano fisico, né tantomeno su quello mentale. La sconfitta patita ai danni del Betis Siviglia, oltre che aggravare la situazione del girone di Europa League - i greci dell'Olympiacos sono ora più vicini - peggiora e non poco anche la posizione di Rino Gattuso, visibilmente preoccupato per la squadra e per il suo futuro.

I nomi fatti sono quelli di Conte - svincolatosi dal Chelsea, ma vicino al Real Madrid - Donadoni, sul quale in settimana è stato svelato un curioso retroscena, e, probabilmente il più clamoroso, di Leonardo che potrebbe essere la soluzione interna. Il brasiliano oltre ad un passato da tecnico del Milan e Antalyaspor, ha allenato anche l'Inter nella stagione 2010-11, subentrando il 24 dicembre all'esonerato Rafa Benitez.

Leonardo in quella stagione contribuì alla risalita dei nerazzurri in campionato, tanto che nell'aprile 2011 l'Inter alla vigilia del derby era solamente a 2 lunghezze dal Milan (derby poi vinto dai rossoneri 3-0), e alla vittoria della Coppa Italia ai danni del Palermo. Il suo 4-2 fantasia divenne un marchio di fabbrica di Leonardo: la difesa a 4, la mediana formata da Cambiasso e Thiago Motta - che poi portò anche al PSG - e i 4 davanti. Non sempre gli stessi, ma a giro venivano impiegati Sneijder, Eto'o, Milito, Pandev (tutti eroi del 'triplete' di Mourinho) e Pazzini.

Ma oggi come giocherebbe con questo Milan? La difesa a 4 presto fatta, la mediana con Biglia e Kessié avrebbe caratteristiche simili alla sua Inter, ma davanti? Cutrone e Higuain vestirebbero i panni di Pazzini e Milito, Calhanoglu, Bonaventura e Suso gli esterni e il fantasista. Una soluzione simile a quella che sembra voglia adottare Gattuso già contro la Sampdoria: un 4-4-2, particolarmente offensivo.

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