Se lo dice Igli Tare ci fidiamo. Il nuovo Milan godrà di un centrocampo inedito, un reparto fatto su misura per Massimiliano Allegri. Esperienza, quantità e qualità, un mix di fattori per sopperire alla dolorosa cessione di Tijjani Reijnders. I nomi sul taccuino rossonero li conosciamo già da diverse settimane: Luka Modric, Samuele Ricci, Granit Xhaka e Ardon Jashari. Insomma, i presupposti per un centrocampo "di sostanza" ci sono, vedremo se il calciomercato riuscirà a esaudire tali desideri.


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Milan, la parola d’ordine a centrocampo è ‘sostanza’. E se tornasse Kessié?
Milan, vuoi più sostanza a centrocampo? Prova a riprendere Franck Kessié
—L'analisi, inoltre, non può certamente ignorare i problemi riscontrati durante la stagione appena conclusa. Difatti, il centrocampo del Milan appariva troppo "leggero", data anche l'assenza di un vero e proprio mediano in grado di sostituire Youssouf Fofana e la costante assenza di Ruben Loftus-Cheek. Il nuovo duo alla guida dei rossoneri, Allegri-Tare, spinge così per un reparto più "pesante", in grado di svolgere al meglio le due fasi e garantire, innanzitutto, equilibrio alla squadra.
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Ricci lo conosciamo, Xhaka e Modric sono due garanzie e Jashari rientra nei giovani talenti di cui ha parlato Tare durante la sua prima, seppur formale, chiacchierata alla stampa. Eppure, gli ultimi rumors di mercato aprono a uno scenario che avrebbe dell'incredibile: e se tornasse Franck Kessié? Le indiscrezioni non includono il Milan, bensì la Roma di Frederic Massara, ma la diffusioni di tali voci garantiscono che un piccolo spiraglio c'è eccome.
Ora, la situazione di Kessié è la seguente: ha un contratto con l'Al-Ahli in scadenza nel 2026, un cartellino che oscilla sui 15 o 20 milioni e un ingaggio proibitivo per un campionato come la Serie A, ovvero 12 milioni netti. Tuttavia, dopo due stagioni in Arabia, il centrocampista ivoriano potrebbe aver voglia di rimettersi in gioco in Europa, continente lasciato dopo la breve esperienza al Barcellona. Al Milan ritroverebbe un ambiente che conosce molto bene, seppur con una dirigenza e dei compagni di squadra diversi. Porterebbe esperienza e consapevolezza, tornando a essere quel pilastro che tanto manca alla rosa rossonera. Per ora si tratta di un'ipotesi, o meglio un sogno, ma il ritorno di Kessié riaccenderebbe l'entusiasmo di una piazza sopita e sfiduciata.
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