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Milan-Chievo, #3motivi che hanno portato alla vittoria

Milan-Chievo
Una vittoria sofferta, voluta e alla fine ottenuta, quella del Milan contro i clivensi ieri a San Siro. Ecco #3motivi che hanno influito.

Stefano Bressi

CARATTERE

Era ciò che tutti si aspettavano portasse Gennaro Gattuso, il carattere. Rino ha dimostrato di saper dare anche altro alle proprie squadre, ma senza rinunciare, appunto, al carattere. Il suo Milan non molla mai e ancora una volta, ieri, contro il Chievo Verona, ha ottenuto una vittoria difficile, sudata, voluta e alla fine meritata. I rossoneri hanno saputo reagire allo svantaggio, rimontando. È la prima volta che accade nel 2018, anche se il ciclo positivo era iniziato proprio con una vittoria in rimonta sul Cagliari. Dove le gambe non ci arrivano, ci arriva la testa. La grinta di ieri ne è la prova.

GATTUSO

Non può che essere un diretto artefice del successo, ancora una volta, Gennaro Gattuso. Il tecnico rossonero, come detto, non è solo grinta e cuore, ma anche tattica. Ieri lo ha dimostrato di nuovo, con delle scelte, anche a gara in corso, fondamentali. Con il Milan sotto, ha deciso di passare a un inedito 3-3-4. Tutto all'attacco. Significa fidarsi dei propri uomini, significa sapere che la squadra risponderà bene. Poi, ottenuto il vantaggio, ritorno alla difesa a 4, con l'ingresso di Mateo Musacchio

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GRUPPO

Proprio Musacchio, entrato nel finale, è l'esempio più lampante di quanto il gruppo rossonero sia unito. Chi gioca meno, chi gioca zero, proprio come Musacchio, è sempre pronto a dare una mano. L'argentino è entrato con voglia, rabbia, dedizione alla maglia. Ha dato tutto e si è rivelato fondamentale. C'è unità di intenti e chi non ha queste caratteristiche non può giocare nel Milan di Gattuso. Chiaro, Nikola Kalinic?

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