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MILAN, basta proclami: ora è vietato fallire

Il Milan esulta dopo una vittoria (credits: GETTY Images)
La società (tranne Barbara Berlusconi) vuole il terzo posto, e Sinisa Mihajlovic ha caricato l'ambiente: ora, però, il Milan ha bisogno di fare punti

Daniele Triolo

Ieri mattina, durante , Sinisa Mihajlovic ha ricordato come il girone di ritorno debba tramutarsi in quello delle rivincite, visto che quello d'andata è definibile come quello dei rimpianti: “Tra Genoa, Atalanta, Carpi, Verona, Bologna, Empoli ed Udinese, in tutto, abbiamo fatto 5 punti. Se ne avessimo fatti 11, e sarebbero comunque pochi, ora saremmo in piena corsa Champions”, , così come ha ricordato questa mattina 'La Gazzetta dello Sport'.

Per 'Tuttosport', la Champions è obiettivo prioritario di tutti in casa Milan, da Silvio Berlusconi ad Adriano Galliani (mentre Barbara Berlusconi resta meno ottimisticamente sull'idea di un Milan da Europa League) ed ecco perché ieri Mihajlovic, conscio di come la sua squadra abbia cominciato a macinare punti, battendo anche piuttosto nettamente Fiorentina (2-0) e Inter (3-0), .

Il quotidiano torinese ha anche analizzato i numeri del Milan: da ottobre ad oggi, i rossoneri hanno perso soltanto in due circostanze, il 21 novembre 2015 contro la Juventus allo 'Stadium', con rete nella ripresa di Paulo Dybala, ed il giorno della Befana a 'San Siro' contro il Bologna, 1-0 firmato nel finale da Emanuele Giaccherini. Un ottimo momento che sta riscattando parzialmente i problemi palesati nel girone d'andata, dove, oltre agli scontri diretti con le big, la squadra di Mihajlovic ha faticato a trovare continuità di rendimento contro le piccole. Nelle 17 partite disputate contro squadre dal 7° al 20° posto in campionato, infatti, il Milan ha perso ben 18 punti per strada, totalizzandone 33 sui 51 disponibili. Ecco perché, ha evidenziato 'Tuttosport', , ed i proclami della conferenza stampa dovranno trovare rapida applicazione sul terreno di gioco.

Contro l'Udinese, ha fatto notare ieri Adriano Galliani, si è trattato della quinta opportunità stagionale fallita per fare il salto di qualità, ed in società non sono più disposti a tollerare ulteriori passi falsi verso l'obiettivo Champions.

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