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MIHAJLOVIC a metà del guado: ora serve una vittoria

Sinisa Mihajlovic Milan
Sinisa Mihajlovic non ha fallito il primo match cruciale della sua settimana: adesso, a Frosinone, bisogna vincere e convincere per salvare la panchina

Daniele Triolo

Ieri sera, con le reti siglate nella ripresa della sua fenomenale coppia d'attacco, M'baye Niang e Carlos Bacca, il Milan di Sinisa Mihajlovic ha sbancato 2-0 il 'Luigi Ferraris' di Genova, conquistando con merito i quarti di finale di Coppa Italia a spese della Sampdoria di Vincenzo Montella, estromessa dalla competizione nazionale e sempre più in crisi di risultati.

'Mors tua, vita mea', dicevano i latini, e mai nessun proverbio, come in questo caso, è stato più calzante. Sbarazzandosi della Sampdoria, Mihajlovic è riuscito a portarsi a metà del guado. Il tecnico serbo, infatti, ha passato giorni difficili, messo in seria discussione dalla stampa, dall'ambiente rossonero ma, soprattutto, dal Presidente Silvio Berlusconi, che, con delle dichiarazioni riportate dall'ANSA nel post gara di Milan-Verona, aveva, di fatto, sottolineato di sentirsi deluso dalla squadra e da Mihajlovic. Proprio contro la squadra blucerchiata, che lo ha consacrato in Serie A, e gli ha consentito di tentare il grande salto nel Milan, Mihajlovic ha compiuto un primo, importante passo verso la permanenza in rossonero, allontanando con uno spintone l'inquietante spettro dell'esonero.

Il passaggio del turno in Coppa Italia è stato salutato, naturalmente, con fervore dalla società: il Milan ha la strada in discesa verso la finale (l'avversaria nei quarti sarà il Carpi, poi, eventualmente, sulla strada per la finale dell'Olimpico di Roma una tra Spezia ed Alessandria), ed alzare quel trofeo, che ai rossoneri manca dal 2003, spedirebbe di diritto il Milan in Europa League, qualunque sia la posizione finale nella classifica di Serie A. Per una società dal fortissimo 'imprinting' europeo, e che manca dai palcoscenici internazionali da due stagioni, una missione da non fallire assolutamente.

Tutto questo, però, non basta. Perché, , il Milan avrà la grande occasione per riscattarsi anche in campionato, dopo i due scialbi pareggi contro Carpi (0-0) ed in casa contro l'Hellas Verona (1-1), rispettivamente penultima ed ultima della graduatoria generale. A Frosinone, contro i gialloblu di Roberto Stellone, terzultimi in Serie A, il Diavolo avrà un'occasione colossale per dare seguito alla buona prestazione di ieri sera, riprendere a vincere anche in campionato dopo l'illusoria vittoria del 28 novembre contro la Samp (sempre lei...), e per passare un Natale decisamente più sereno.

Con una vittoria, il Milan salirebbe infatti a quota 28 punti, immediatamente a ridosso della zona europea. Gridano ancora vendetta quei 4 punti persi per strada nelle ultime due settimane, ma poco male: se domenica pomeriggio il Milan sbancherà il 'Matusa', Mihajlovic avrà nuovamente dei motivi per sorridere. Innanzitutto perché mangerebbe, in pace e tranquillità, il più classico dei panettoni, ma soprattutto perché potrebbe guardare al 2016 con rinnovata serenità e, forse, fiducia, anche da parte della società e della tifoseria. Il Milan non vince la partita prenatalizia da 4 anni: è arrivato il momento di cambiare la storia, e di dare finalmente una svolta, in positivo, alla stagione. Altrimenti, con l'anno nuovo, si dovrebbe ripartire da capo, gettando via, di fatto, un'altra importante annata per i colori rossoneri.

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