MILAN NEWS - È stato probabilmente il più grande di tutti e ora tutti sono in ansia per le sue condizioni di salute. Maradona non sta bene. Il Pibe de Oro, secondo le notizie che arrivano dall'Argentina, dovrà essere urgentemente operato al cervello. L'intervento avverrà già nel corso della serata di oggi. Lo scopo dell'operazione è rimuovere un ematoma subdurale, ovvero un accumulo di sangue tra cranio e cervello, che è stato messo in evidenza dagli esami che sono stati effettuati in ospedale. Inizialmente infatti si pensava a una semplice forma di anemia con persistente stato d'ansia e depressione per Maradona e per questo era stato precauzionalmente ricoverato. Ora invece, dopo gli esami, il quadro si è schiarito e per questo dovrà essere operato.
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Maradona sarà operato d’urgenza al cervello: le ultime
MILAN NEWS - Maradona ha un ematoma subdurale, ovvero un accumulo di sangue tra cranio e tessuto cerebrale. Ecco le ultime, a breve l'operazione.
L'ematoma subdurale è un coagulo di sangue che fuoriesce dalle vene e preme sul cervello. Può anche arrivare a ferire o lacerare il tessuto cerebrale. In altri casi, invece, si ha anche una prognosi migliore dovuta alla scarsa quantità di sangue. Il quadro clinico di Maradona è peggiorato nelle ultime settimane e in occasione del suo 60° compleanno ha raggiunto picchi di negatività. Era in pubblico nei pochi minuti in cui ha potuto essere presente sul campo del Gimansia per il debutto della sua squadra in Coppa.
Il suo amico e manager, Stefano Ceci, fornisce ulteriori dettagli. Ecco le sue dichiarazioni a Radio Kiss Kiss Napoli: "Sarà operato, gli è stato trovato dopo una tac un ematoma al cervello dovuto a un trauma. Avrà sbattuto la testa e non se ne sarà reso conto, capita dopo le pillole che prende per la mancanza del sonno. Non è un intervento particolarmente rischioso da quello che mi hanno detto i medici. Già stasera sarà operato. Da diversi giorni era abbattuto, è molto giù psicologicamente e a questo si è aggiunta anche l'anemia. Il suo corpo è stato provato dalla vita sregolata che ha avuto e la pandemia a livello psicologico non l'ha aiutato. È stato rinchiuso per mesi da solo con la cuoca e un aiutante, non incontra neanche i familiari da inizio pandemia".
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