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Mancini: “Diventare c.t. sarebbe un orgoglio”

Roberto Mancini, nuovo CT azzurro (getty images)
Mancini apre ancor di più a un futuro sulla panchina azzurra. Sottolinea sarebbe prestigioso, ma anche al momento non ci sia stato nulla.

Stefano Bressi

Tutte le strade portano a Coverciano per Roberto Mancini. L'allenatore dello Zenit San Pietroburgo inizia a pensare al proprio futuro, che ha tinte sempre più azzurre. Il no di Carlo Ancelotti di pochi giorni fa alza enormemente le possibilità dell'ex allenatore dell'Inter di diventare il nuovo commissario tecnico dell'Italia. Anche perchè, come dice lui stesso a GR Parlamento, sarebbe un'esperienza molto prestigiosa.

Ecco le sue parole: "Da San Pietroburgo è difficile essere al corrente di tutto... Io non ho mai avuto contatti con la Federazione. Allenare la Nazionale sarebbe prestigioso, un orgoglio. L'Italia è una delle squadre più importanti al Mondo. Non vederla ai Mondiali non sarà bello, non sarà il solito Mondiale. L'augurio è che la Nazionale possa tornare a essere tra le prime al mondo. Non è bello per noi che amiamo il calcio il fatto che sia molto indietro rispetto alle altre. Tutti vogliono fare progetti, ma nessuno ha la pazienza di aspettare. Perdere diverse partite di fila dà fastidio a tutti. Magari ora la Nazionale non ha i campionissimi di una volta, ma ha ottimi giocatori. E in Italia ne crescono e ne nascono tanti. Bisogna avere pazienza, anche perchè nei settori giovanili c'è tanta qualità. Se un giorno dovessi avere la possibilità di sedermi sulla panchina della Nazionale sarebbe una cosa bella, ma a oggi non c'è ancora stato niente. In Russia la linea è difficile da prendere... In realtà ci sono tanti allenatori bravi, la scelta non sarà facile".

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