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Lodetti su Gattuso: “Presto per dare un giudizio. Per ora, troppo poco”

Gennaro Gattuso, allenatore del Milan, @acmilan
In esclusiva per 'MilanNews.it' l'ex centrocampista Giovanni Lodetti ha parlato del Milan, del rendimento da allenatore di Gattuso e di altri temi caldi

Michele Neri

Il Milan allenato da Gennaro Gattuso porta avanti il percorso di crescita, anche se molto lentamente e per alcuni addirittura in modo invisibile. I tre risultati positivi in fila hanno riportato fiducia negli ambienti rossoneri. Il momento più difficile della stagione deve però ancora arrivare, dunque è presto per fare bilanci, gran parte dell'annata si deciderà a febbraio. Giovanni Lodetti, un grande del passato del club rossonero, intervistato in esclusiva da Milan News ha parlato dei temi caldi del Milan, e ha provato ad esprimere giudizi, pur consapevole che tanto deve ancora succedere. Queste le dichiarazioni di Lodetti:

Su Gennaro Gattuso: "E’ presto per dare un giudizio su Gattuso, alla fine finora il suo Milan non ha fatto grandi cose. Serve tempo per dare un giudizio. E’ stato un giocatore importante, ora bisogna vedere cosa riuscirà a tirare fuori da questa squadra. Per il momento, il Milan ha fatto troppo poco"

Sul 4-3-3: "Ora c’è un po’ più di tranquillità, la squadra ne aveva bisogno. Al Milan c’era tanta confusione, ora c’è più tranquillità anche grazie a qualche risultato positivo che è arrivato. Il derby è stata la partita che ha dato la spinta giusta per uscire dal momento difficile. Ora vediamo cosa succederà, i giocatori ci sono, ma devono fare meglio di quello che hanno fatto finora".

Sulle difficoltà di Bonucci e Biglia: "Hanno trovato tante difficoltà perché la squadra non c’è, fa fatica e anche loro hanno pagato questa situazione. Nemmeno loro credo che si potessero immaginare di trovarsi in una situazione del genere visto che in estate sono stati fatti tanti acquisti. Ci sono alcune cose non sono state capite: per esempio, invece di prendere così tanti giocatori, potevi prenderne solo tre, spendendo gli stessi soldi, ma di un livello diverso".

Su chi merita di giocare tra Cutrone e Kalinic: "Per quello che ha fatto finora direi Cutrone, però devo dire che l’altra sera ho notato una cosa e cioè che Patrick, da titolare, ha reso meno rispetto a quando entra a partita in corso. Kalinic è costato tanto, ma io sono sempre dell’idea che debba giocare chi sta meglio fisicamente. Alla fine è l’allenatore che decide. Cutrone è stato comunque una bella rivelazione della stagione del Milan".

Su Locatelli: "Io sono sempre stato del parere che quando sei in una grande squadra è meglio restarci, però va detto che adesso i giovani appena ne hanno la possibilità cambiano club. Io se sono al Milan, vorrei rimanere perché hai la possibilità di metterti in mostra".

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