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Italia, Mancini lancia l’allarme: “In Serie A giocano pochissimi italiani”

Roberto Mancini Italia
Roberto Mancini, commissario tecnico dell'Italia, ha parlato in conferenza stampa: venerdì ci sarà il debutto nella Nations League contro la Polonia

Salvatore Cantone

Roberto Mancini, commissario tecnico della Nazionale Italiana, ha parlato in conferenza stampa da Coverciano prima dell'inizio della Nations League contro la Polonia: "Il nostro obiettivo è trovare giocatori e comunque la maggior parte dei convocati sono con noi da giugno, abbiamo aggiunto qualche giovane. La Nations League è una competizione importante, sicuramente meglio delle amichevoli, sono curioso di vedere il gruppo contro avversari più solidi e in partite vere. Il dovere dell’Italia è di giocare bene e di farlo in fretta: vogliamo cercare di vincere il gruppo".

Sulla convocazione di Zaniolo: " La scorsa stagione si era conclusa meglio, perché tanti italiani giocavano, adesso sono pochissimi, è il momento più basso, eppure molti di quelli che stanno in panchina sono più bravi degli stranieri che giocano. Dobbiamo cercarli, per questo abbiamo chiamato anche gente giovane, che non conosciamo, per capire meglio cosa possano darci in futuro. Tra Under 19-20-21 ce ne sono di bravi, per noi è importante che giochino. Zaniolo è un Under 19, arrivato in finale del campionato europeo: anche in passato molti calciatori sono arrivati in nazionale molto giovani, se ha qualità e le confermerà, verrà richiamato. Non è l’unico, alcuni li abbiamo lasciati all’Under 21. Io sono fiducioso, i ragazzi forti li abbiamo, ma bisogna dare loro fiducia: all’estero li mandano in campo senza problemi e li lasciano sbagliare senza mettere pressione"

Su Donnarumma: "Chi giocherà in porta? Chi è titolare è avvantaggiato, questo è ovvio: le gerarchie sono consolidate .Avrei voluto chiamare Meret, ma è infortunato, quindi abbiamo puntato su Cragno, che è molto forte. Ci saranno tanti cambiamenti dovendo giocare due partite ravvicinate"

Su De Rossi: "Con Daniele ho parlato, fa parte di quella serie di giocatori importanti, con esperienza, cui potremmo ricorrere durante le qualificazioni. Non abbiamo bisogno di chiamarlo perché lo conosciamo benissimo".

A proposito di dichiarazioni importanti,

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