Anche Hakan Çalhanoğlu in persona ha deciso di esporsi e dire la sua dopo le parole del compagno Lautaro Martinez e del presidente Giuseppe Marotta. Ecco il messaggio che ha lasciato sotto il suo ultimo post Instagram.


ULTIME NOTIZIE
Inter, Çalhanoğlu al vetriolo contro Marotta e Lautaro: le sue parole
"Dopo l'infortunio nella finale di Champions League, abbiamo comunque deciso che partissi con la squadra per gli Stati Uniti. Essere li, anche senza poter scendere in campo, è stato importante per me. Volevo stare vicino al gruppo, dare il mio supporto. Purtroppo, durante un allenamento negli USA, ho riportato un altro infortunio, in una zona diversa. La diagnosi è stata chiara: uno strappo muscolare. Per questo non ho potuto giocare in questa competizione. Non c'è altro. Nessun retroscena".
LEGGI ANCHE
"Ieri abbiamo perso. E fa male. L'ho vissuta con tristezza, non solo da calciatore, ma da persona che tiene davvero a questa squadra. Nonostante l'infortunio, subito dopo il fischio finale ho chiamato alcuni compagni per far sentire il mio sostegno. Perché quando ci tieni, è quello che fai. Quello che mi ha colpito di più, però, sono state le parole arrivate dopo. Parole dure. Parole che dividono, non uniscono".
Ha poi aggiunto: "In tutta la mia carriera non ho mai cercato scuse. Mi sono sempre preso le mie responsabilità. Ho giocato anche con il dolore. E nei momenti difficili, ho sempre cercato di essere un punto di riferimento. Non a parole, ma con i fatti. Rispetto ogni opinione, anche quella di un compagno, anche quella del presidente. Ma il rispetto non può essere a senso unico. L'ho sempre dimostrato, dentro e fuori dal campo. E credo che nel calcio, come nella vita, la vera forza stia proprio nel sapersi rispettare, soprattutto nei momenti più delicati. Non ho mai tradito questa maglia. Non ho mai detto di non essere felice all'Inter".
"In passato ho ricevuto offerte, anche molto importanti. Ma ho scelto di restare. Perché so cosa rappresenta per me questa maglia. E pensavo che le mie scelte parlassero da sole. Ho avuto l'onore di essere il capitano della mia nazionale. E li ho imparato che il vero leader è quello che resta accanto ai suoi compagni, non quello che cerca un colpevole quando è più facile farlo. Amo questo sport. Amo questo club. E amo questi colori, per cui ogni giorno ho dato tutto".
Il centrocampista turco ha chiuso il suo lungo post su Instagram con un messaggio emblematico sul suo futuro: "Il futuro? Lo vedremo. Ma la storia ricorderà sempre chi è rimasto in piedi. Non chi ha alzato di più la voce"
La sensazione è che l'ambiente nerazzurro è sempre più in subbuglio: la pesante e rovinosa sconfitta per 5-0 contro il PSG in finale di Champions sembra aver destabilizzato lo spogliatoio e l’intero mondo Inter. La situazione di Çalhanoğlu è da monitorare, perché in continuo sviluppo: resta da capire quali ripercussioni avranno le sue parole -e quelle della compagna- sul suo futuro in nerazzurro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tuo commento verrà moderato a breve.
Puoi votare una sola volta un commento e non puoi votare i tuoi commenti.