Il Milan si trova nelle mani di quello che è ora il suo ventisettesimo presidente: Paolo Scaroni. Il top manager non è nuovo nel mondo del calcio; dal 1997 al 1999 è stato presidente del Vicenza e dal 2017 è stato inserito nel Consiglio d’Amministrazione del Milan direttamente da Berlusconi, poi incaricato di essere presidente dalla Elliott Management Corporation. Oltre al suo storico nel business calcistico, Scaroni è un tifoso sfegatato dei rossoneri; forse non al punto da cercare quote maggiorate per il Milan - ed altre squadre della Serie A - come alcuni altri fan, ma sicuramente lo è. Ma un conto è essere tifoso di una squadra, un altro conto è occuparsi del suo business. Qual è la situazione del Milan quindi?
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Il business del Milan: passato, presente e futuro
Champions League, stadio, maggiori ricavi da sponsor e merchandising: il Milan guarda al futuro con più serenità rispetto all'era opaca cinese di Yonghong Li. Scaroni ed Elliott sono i garanti di questa nuova fase
Il business del Milan: la situazione attuale
I rossoneri rientrano ufficialmente (dal 10 luglio 2018) nel portafoglio della Elliott Management Corporation, conosciuta anche come Fondo Elliott. Si tratta di una societá di investimenti statunitense nata nel 1977 dalle mani di Paul Elliott Singer. Ma come è finita questa squadra storicamente italiana nelle mani di un fondo americano? In poche parole, quando si tratta di business e di investimenti, il denaro non ha nazionalitá. La Elliott Management Corporation ha assunto il completo controllo del club a causa degli inadempimenti verso il fondo stesso di Li Yonghong, imprenditore cinese che ad inizio 2017 possedeva il Milan. Il Fondo Elliott aveva infatti prestato 303 milioni di euro all’imprenditore asiatico per completare l’acquisto della squadra, importo che Li non ha restituito entro la data accordata.
Si calcola che da settembre 2018, il Milan perda mediamente 8-10 milioni al mese, è chiaro quindi che il Fondo Elliott ha dovuto mettere mano al suo portafoglio. Il progetto che - come ha sottolineatoScaroni (leggi le sue parole) - potrebbe rappresentare una svolta per la squadra è la costruzione di uno stadio di proprietà o quantomeno il restylinig di San Siro. Entrambe le opzioni contemplano l'Inter come partner. Il piano a lungo termine della Elliott Management Corporation rimane comunque quello di cercare ulteriori investitori e capitali per finanziare la crescita del Milan. L'equazione tracciata dalla società rossonera è semplice: Champions League+Stadio+nuovi sponsor= soldi. Avere più soldi significa avere una squadra ancora più forte e appetibile, qualora Elliott decidesse di rivendere il club. Cosa abbastanza scontata. Qui il problema non è infatti se, ma quando, il fondo americano cederà il Milan. Intanto la risalita è iniziata, mettendosi alle spalle il periodo opaco dell'era Yonghong Li.
Il business del Milan: il passato burrascoso
La vendita del Milan a Li Yonghong è stata piena di difficoltà., fin dall'inizio. L'accordo con Berlusconi per la cessione del club, originariamente programmato per dicembre 2016, ha subito un ritardo a causa del gruppo di investimento cinese che non disponeva dell'autorizzazione per esportare fondi al di fuori dalla Cina. Le autorità di regolamentazione in Cina infatti, hanno aumentato i controlli sugli investimenti in uscita, con particolare riguardo allo sport e all'intrattenimento. Per questo motivo Li ha dovuto usare i suoi fondi personali per completare l'accordo, chiedendo appunto un prestito alla Elliott.
La vicenda del Milan è stata solamente uno dei diversi episodi che hanno interessato Li Yonghong. Giá alla fine degli anni Novanta, l’imprenditore era stato al centro di una truffa che ha interessato 18.000 risparmiatori per circa 100 milioni di euro. E ancora, nel 2014, Li era giá stato chiamato a rimborsare un debito alla societá Hubei Jingjiu Investment Co. di circa 8 milioni di euro, al punto che gli era stato ritirato addirittura il passaporto. E tutto questo prima dell’acquisto del Milan. Ma, come detto, oggi le cose sono cambiate. Non rimane che sperare che il futuro del Milan sia piú roseo di quello che è stato finora, sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista puramente calcistico. Atalanta-Milan di sabato dirà molto su quest'ultimo tema. Ecco dove sarà trasmessa in tv
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