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“Ibrahimovic voleva tornare al Milan”, ecco chi l’ha confessato

Zlatan Ibrahimovic Milan 2012
Ibrahimovic voleva tornare al Milan. Lo svedese era in attesa dell'offerta giusta, che alla fine non è arrivata. A confessarlo i registi del suo film.

Stefano Bressi

Ieri e oggi al cinema sarà trasmesso il film di Zlatan Ibrahimovic "Diventare Leggenda". Un film-documentario sulla storia dell'attaccante svedese. Ai microfoni del CorSport hanno parlato i due registi della pellicola, Magnus Gertten e Fredrik Gertten, che hanno confessato anche un piccolo retroscena di calciomercato: "Ibra ama l'Italia. Se il Milan avesse fatto l'offerta giusta sarebbe tornato senza indugi in rossonero. La sua famiglia ama Milano e tutto il Paese".

Ulteriore conferma, quindi, di quanto il Milan gli sia rimasto nel cuore forse più di qualsiasi altra squadra. Lo stesso Ibrahimovic non ha mai nascosto il proprio affetto per i colori rossoneri. I due registi, però, svelano che il suo obiettivo, da ragazzino, era l'altra squadra di Milano: "Già quando era all'Ajax il suo obiettivo era venire in Italia perchè in serie A avrebbe trovato il calcio giusto per lui. Lui amava l'Inter, è lì che voleva andare e alla fine c'è riuscito". Il ricordo del club nerazzurro, però, è tutt'altro che buono visto come è arrivato il divorzio.

Parlando del film, che parte dal Malmoe fino ad arrivare agli anni della Juventus, i due fratelli registi hanno detto: "Perché abbiamo scelto di parlare del primo periodo di Ibra? E' stato il suo momento più drammatico e poi avevamo tantissimo girato di quegli anni. Siamo riusciti ad entrare nello spogliatoio e nel centro di allenamento del Malmoe perchè nella nostra città siamo rispettati. Allora c'era maggiore fiducia fra i calciatori e i giornalisti, forse il nostro è stato l'ultimo documentario indipendente sul calcio. Con Ibra la passione è scattata quando l'abbiamo visto toccare il pallone la prima volta al Malmoe. Molti professionisti all'epoca dicevano che non ce l'avrebbe fatta e invece lui ha sorpreso gli scettici. Le origini slave di Ibra? Lui è nato a Malmoe ed è svedese al cento per cento. Lui si sente scandinavo, è un immigrato molto sfacciato e duro. Lui è l'orgoglio della nostra città. Ha reinterpretato il nostro inno".

Infine un commento sulla personalità di Ibra, spesso messa sotto accusa per avidità: "Non è una questione prettamente economica. Ibra vuole essere sempre il numero uno e non può accettare di guadagnare meno degli altri. Per lui è più importante vincere titoli che guadagnare tanto. Se Ibra sa di questo film? E' importante capire che questo è un documentario indipendente. Zlatan non è il proprietario dell'idea. Abbiamo aggiornato il suo manager Raiola sul progetto e lui era a conoscenza del film da quattro anno ma questa non è una partnership. Per noi è stato importante restare indipendenti perchè così non dovevamo passare per la sua approvazione".

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