goal.comLa saga dei Maldini continua, spiega la Gazzetta dello Sport in edicola oggi, perchè dopo Cesare e Paolo, ora tocca a Christian e Daniel, autori ieri di due reti rispettivamente con Primavera e Giovanissimi. Dal 1954 al 2014, infatti, al Milan c’è sempre stato almeno un Maldini tesserato, e i due ragazzi sperano ora di poter continuare il loro percorso, approdando un giorno in prima squadra.La reazione di nonno Cesare-«Davvero due Maldini hanno segnato? Non ci posso credere, è una notizia meravi gliosa. Noi di solito giochiamo per evitare che i gol li facciano gli avversari, invece adesso la buttiamo anche dentro… E’ il segno dei tempi che cambia no…». Lui, il patriarca- si legge nelle colonne della rosea- segue i nipoti con discrezione: non dà consigli, non mette becco nelle loro decisioni, si tiene in disparte. Uno spettatore interessato, ma non invadente. Come dev’essere un nonno, anche se si chiama Cesare Maldini e se è stato il primo italiano ad alzare la Coppa dei Campioni, 22 maggio 1963, stadio Wembley di Londra, Milan-Benfica 2-1.Papà Paolo- Lui invece non si scompone mai, preferisce non caricare ulteriormente l’ambiente e lasciare il tempo ai suoi ragazzi di crescere, senza pressioni. Lui pensa più a fare il padre: segue i figli, fa da tassista, li porta agli allenamenti, osserva con attenzione le partite, ma non si lascia scappare un commento. Se Daniel gioca da attaccante -continua la rosea-e così può dribblare gli inevitabili paragoni con il padre, per Christian la situazione rischia di essere imbarazzante: è un difensore, proprio come Paolo. Chissà che cosa si dirà al primo errore, quante critiche e, inevitabilmente, quante malignità! Pensate che a nessuno venga in mente di definirlo «raccomandato»? Paolo lo protegge dagli spifferi e dalle cattiverie e, come racconta nonno Cesare, si preoccupa prima di tutto dello studio.