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PM – Gasperini: “Giochiamo per il sesto posto. Kessie ? Serve tempo”

Gian Piero Gasperini Atalanta
Tutta la soddisfazione di mister Gasperini, allenatore dell'Atalanta, dopo bella vittoria ottenuta a San Siro contro il Milan di Gennaro Gattuso

Edoardo Lavezzari

Dopo aver parlato alle televisioni, il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini, ha parlato in sala stampa, queste le sue parole: " Il Milan è un'ottima squadra, ci serviva un centrocampo solido e fisico per contenere la loro prevedibile voglia di riscatto. De Roon ha fatto un'ottima gara, come Cristante e Freuler, lì abbiamo costruito la vittoria. Abbiamo corso qualche rischio, perchè il Milan ci ha messo l'anima. La vittoria è stata costruita sulla fase difensiva, anche se si può fare meglio. Non abbiamo mai rinunciato a ripartire, abbiamo visto tanti spazi aperti, già a fine primo tempo e li abbiamo sfruttati bene".

Il salto di qualità a dicembre: "Abbiamo messo a posto la classifica in campionato, eravamo un po' rammaricati dopo la partita di settimana scorsa contro la Lazio, manca una giornata alla fine del girone d'andata, poi faremo un bilancio veritiero. Se vinceremo anche contro il Cagliari chiuderemo l'anno avendo fatto molto bene. Abbiamo vinto anche il girone di Europa League, poi si è rivelato un guaio, ma è un obiettivo prestigioso a cui tenevamo".

La condizione: "In queste ultime settimane ci è tornata la voglia di essere protagonisti anche in campionato, se penso a inizio stagione, in trasferta, abbiamo fatto anche prestazioni più belle, ma ci mancava la voglia di vincere, stasera invece si vedeva la volontà di vincere la partita. Si vede nella squadra e nei giocatori uno spirito diverso, non c'è più la distrazione della Coppa, ci sono il sesto e il settimo posto a disposizione e vorremmo ritornare lì".

Il successo dei nerazzurri: "Tante piccole componenti messe assieme fanno si che le cose vadano bene, nessun miracolo, ma tanto lavoro. C'è programmazione, c'è un Presidente che investe, c'è un centro sportivo per i giovani, trattati come figli, c'è uno stadio di proprietà, c'è il comportamento fantastico da parte dei giocatori di questo gruppo. Mercoledì in Coppa Italia c'erano 9 giocatori diversi, il rammarico è non poter usare tutti, ma così ho tante garanzie. Non c'è nessun miracolo, ma tanto lavoro".

Il Milan: "Il Milan ha alcune armi a disposizioni eclatanti, poi le aspettative sono alte. La realtà è questa, è la base di partenza per ripartire, il futuro non te lo costruisce nessuno, lo devi fare da solo. Un'altra componente importante è il tifo, noi siamo sorretti da una città intera, loro arrivavano al match con un clima molto pesante".

La classifica: "Per arrivare sesti serviranno almeno 60 punti, ma ci sono tante squadre in lotta e una di queste può fare il filotto, penso al Milan, ma anche la Fiorentina, oppure il Torino".

Su Kessiè: "Se non vi piace ce lo riprendiamo (ride ndr). Ha caratteristiche importante, per noi è stato importantissimo. Ha forza fisica e slancio, è un ragazzo molto giovane con margini di crescita importanti, non può essere la locomotiva di questo gruppo, ma può saltar fuori tra un po' è un giocatore che può crescere molto. E' un ragazzo splendido, spero possa dare tanto al Milan, sarebbe un successo anche per noi".

Dal nostro inviato a San Siro Edoardo Lavezzari

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