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Finalmente André Silva: uno squillo decisivo

André Silva festeggiato in Genoa-Milan, @acmilan
Un gol per il Milan, un gol per se stesso. E che gol, una torsione perfetta, dopo un movimento da rapace d'area. André Silva si è sbloccato, ma è solo l'inizio. E in Europa League..

Redazione

di Deborah Maria Della Valle

Tutto il popolo rossonero attendeva questo momento, il momento di Andrè Silva. L'attaccante portoghese, acquistato in estate dal Milan per 38 milioni di euro dal Porto, era ancora a secco di reti, fino a ieri, nel nostro campionato.

Il classe 1995, indicato (e raccomandato) da Cristiano Ronaldo come proprio erede nella Nazionale portoghese, ha deciso la partita contro il Genoa, con un guizzo di testa che non ha lasciato scampo a Mattia Perin, per poi esultare con un sorriso a trentadue denti stampato sulla faccia, contagiando anche i propri compagni. Era ora!

Primo su tutti, ad esultare è stato Patrick Cutrone, a dimostrazione che ora le due punte sembrano poter coesistere. La risposta ai tanti aloni di mistero che era riuscito a cucirsi addosso nel corso di questi mesi, è arrivata alla 28esima giornata di Serie A allo stadio Marassi: durante la sua 17° presenza con la maglia rossonera, al 94’, André Silva ha sbloccato un match che sembrava destinato a terminare senza reti e con tanti rimpianti.

Il portoghese è stato atteso per lungo tempo, ma non poteva scegliere momento migliore per mostrare talento e tecnica che lo contraddistinguono: un gol per il Milan, un gol per se stesso. E che gol, torsione perfetta, dopo un movimento da assoluto rapace d’area. Quello che l’attaccante portoghese di fatto è. André Silva regala così la vittoria alla squadra e 3 punti fondamentali nella scalata alla classifica, facendo sognare nuovamente i tifosi rossoneri per un posto in Champions, che ora è sempre più vicino. Certo, una rete non è sufficiente a scacciare le voci sul conto del numero 9 del Milan, ma il gol ritrovato può far prendere una piega diversa alla la sua storia rossonera che dopo ieri, probabilmente, cambierà.

Giovedi all’Emirates Stadium, il Milan affronterà l’Arsenal nella gara di ritorno di Europa League e, visto com’è terminata la gara di andata (persa per 2-0 a San Siro, ndr), dovrà compiere un vero e proprio miracolo sportivo per passare ai quarti di finale. Chissà che mister Gattuso non scelga di puntare sul portoghese per tentare il tutto per tutto. I precedenti di Andrè Silva in Europa, infatti, sono più che positivi (8 reti, ndr) dove si è posto da subito come un vero e proprio bomber. Una differenza abissale rispetto al campionato italiano dove André Silva non sembrava davvero trovarsi a proprio agio, tanto da finire indietro a livello gerarchico, scavalcato prima da Nikola Kalinic e poi da Patrick Cutrone.

E se Ringhio molto spesso si è rimproverato di non aver avuto abbastanza coraggio nel dargli più spazio, dopo la scelta (giustissima) che ha fatto ieri di metterlo in campo, forse, con il gol ritrovato tutto migliorerà. Anche la fiducia. Ci sarà da lavorare sodo per risalire le gerarchie dell’attacco rossonero, ma se in portoghese aspettare si dice “esperar” perché in fondo aspettare è anche sperare, allora non resta che sperare che il giovane attaccante, dopo ieri, decida una volta per tutte di cambiare la propria storia con la gloriosa maglia rossonera. In meglio.

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