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FIGC, Gravina: “Serie A e Serie B a 20 squadre: nel professionismo non più di queste”

Gabriele Gravina, presidente della FIGC
Gabriele Gravina, Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, ha anticipato in un'intervista le riforme che ha in mente per il calcio italiano

Daniele Triolo

Gabriele Gravina, Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (F.I.G.C.), ha parlato, ai microfoni di 'Sky Sport', dei suoi primi 50 giorni alla guida del calcio nel nostro Paese, spiegando come, ora, vada rafforzato l'entusiasmo dimostrato nei primi tempi con idee e risultati.

Gravina, poi, ha anticipato le riforme che avrebbe in mente per i campionati: "Il mondo professionistico non può avere più di 40 squadre che sono le 20 di Serie A e le 20 di Serie B - ha detto il numero uno della F.I.G.C., così come riportato dall'agenzia di stampa 'ANSA' -. Ho proposto al Governo ed è in atto una norma che riguarda la disciplina del semi-professionismo".

Per Gravina, dunque, la Lega Serie A e la Lega Serie B, professionistiche, dovrebbero avere non più di 20 squadre a testa, e la Lega Pro (per i campionati di Serie C), 60 squadre, suddivise in tre gironi da 20, in regime di semi-professionismo. "Poi - ha concluso - ci sarà un confronto nel dare un giusto risarcimento eventualmente alla Lega Pro, ipotizzando una quinta promozione".

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