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Di Biagio: “Inizieremo il nuovo ciclo con Donnarumma in porta”

Gianluigi Donnarumma con l'Italia (credits: GETTY Images)
Ecco le parole del Commissario tecnico dell'Italia, Gigi Di Biagio, prima della sfida amichevole contro l'Inghilterra

Donato Bulfon

Prima della sfida amichevole contro l'Inghilterra, ecco le parole ai microfoni di Rai Sport, del commissario tecnico dell'Italia, Luigi di Biagio.

Sugli uomini chiave: "Sono molto felice di Buffon, per l'ennesima volta ha dimostrato di essere utile dentro e fuori dal campo. Insigne ha fatto una buona gara, il gol mancato gol ha inciso nella sua valutazione. Verratti può fare molto di più. Abbiamo giocatori che possono giocare nella Spagna, anche nel Brasile. Spesso li denigriamo ed è vero che da anni stiamo aspettando la loro consacrazione. Ma bisogna avere fiducia".

Sulla personalità: "Dobbiamo migliorare e dimostrarla in campo, con i fatti. I ragazzi non hanno avuto la continuità giusta, questo non li fa crescere. Bisogna continuare con questi giocatori".

Su Jorginho e Verratti: "E' giusto puntare su di loro ma con meccanismi diversi, quella contro l'Argentina è stata la prima partita insieme. Hanno fatto delle buone cose, ma possono fare molto di più".

Su Donnarumma: "La scelta di puntare su di lui è stata presa per tanti motivi. Posso puntare su due portieri ma ho fatto questa scelta perché penso che si possa iniziare un ciclo con lui".

Sulla foto con il cugino di Raiola: "Non era in ritiro, avevano sei ore libere e quindi ognuno può fare quello che vuole, con i dovuti limiti".

Sulle parole di Del Piero: "Non avevo bisogno di conforto, anche se fanno piacere le parole di un campionissimo come Alessandro. Forse non ci si rende conto, se il problema sono io continuo e insisto, non ho timori o dubbi, non ho insicurezze. I ragazzi mi stanno dando ampissime disponibilità. Dobbiamo avere di prendere le cose buone. Fino al 75’ abbiamo tenuto testa ai vicecampioni del mondo. Perché dobbiamo distruggere tutto in un momento delicato? È un problema del calcio nazionale, ma forse non interessa più di tanto".

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