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Del Piero: “Bonucci? Mi ha sorpreso, il Milan ha fatto un grande colpo”

Alessandro Del Pietro, giocatore simbolo della Juventus
Alessandro Del Piero, ex giocatore della Juventus, si è soffermato sull'acquisto da parte del Milan di Bonucci, oltre a parlare di Gianluigi Donnarumma

Salvatore Cantone

Alessandro Del Piero, ex calciatore della Juventus, ha parlato ai giornalisti presenti al margine di un evento organizzato da Banca Generali a Roma, soffermandosi soprattutto sul passaggio di Leonardo Bonucci dalla Juventus al Milan, oltre a parlare di Gianluigi Donnarumma. Ecco le sue parole: È un trasferimento che mi ha molto sorpreso, bisogna vedere cosa realmente è successo per arrivare a questa conclusione. La Juve ha delle regole ben precise: io nei miei 19 anni in bianconero ho assistito a comportamenti di un certo tipo da parte di qualche giocatore, che poi è stato sanzionato con multe sonore. Evidentemente in questo caso si è arrivati a una situazione che non si poteva più ricomporre. Il Milan ha fatto un grosso affare, per il valore del giocatore ma anche per il carisma. Adesso mi aspetto un colpo molto importante da parte della Juve, l'acquisto di un giocatore di cui ancora non si è parlato. Questo anche per colmare il vuoto creato da una partenza così importante. È indubbio che il Milan si sia rinforzato, ma poi nel calcio non bastano solo i giocatori. Serve un sistema di gioco che funzioni e un'unità d'intenti nello spogliatoio".

Su Donnarumma: "Donnarumma? Sono felice sia rimasto al Milan. È un giocatore di qualità con grandi prospettive anche per la Nazionale. Per il nostro campionato sarebbe stato un peccato perderlo: dobbiamo cercare di tenerci i giocatori validi ed evitare che vadano in Premier o in Liga. Tanti giovani stanno emergendo, è vero. Adesso bisognerà vedere come prendono in mano la loro vita calcistica e come vengono assistiti dalle società".

Su Totti: "Totti? È molto difficile lasciare, soprattutto per un campione che ha giocato sempre con la stessa maglia. Ci sono ritmi e abitudini che di punto in bianco spariscono e ti ritrovi a dover ricostruire la tua vita. Vediamo come interpreterà il ruolo di dirigente. Alla Roma c'è il rischio che il giocattolo si possa anche rompere. Ma non è detto perché a volte i cambiamenti possono fare bene.

Sul ricordo più bello in carriera: "Il primo scudetto con la Juve è stato incredibile, ma davanti a tutto c'è il Mondiale 2006 e il gol segnato contro la Germania in semifinale"

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