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Cutrone e Belotti: sliding doors sulla Milano-Torino

Andrea Belotti, attaccante del Torino
Patrick Cutrone è il presente e il futuro del Milan, Andrea Belotti sarebbe potuto esserlo, invece è diventato il simbolo del Torino

Edoardo Lavezzari

Domenica sera il Milan riceverà a San Siro il Torino e tutti i riflettori sono puntati su Gonzalo Higuain, che se non verrà fermato dai farà il suo ritorno in campo dopo la squalifica di due partite rimediata contro la Juventus. Il "Pipita", però, non sarà l'unico attaccante in campo, con lui, ci dovrebbero essere Patrick Cutrone e Andrea Belotti che potrebbero dare vita a una sfida importante anche in chiave Azzurra. Cutrone, infatti, è l'astro nascente del calcio italiano e punta a un posto sempre più importante nelle rotazioni di Roberto Mancini, posto che potrebbe prendere proprio dal "Gallo" che, reduce da mesi difficili, sembra essere sceso nelle gerarchie del CT, come anche nelle valutazioni di mercato.

I tempi in cui Urbano Cairo poteva permettersi di chiedere (senza successo) 100 milioni di euro per il suo attaccante sono ormai lontanissimi, come anche l'incredibile stagione 2016/17, chiusa con 26 gol in 35 partite di Serie A e che aveva fatto girare la testa a molti osservatori, compresi i dirigenti del Milan, che provarono a lungo a strapparlo al Torino, ma senza successo. Il Milan, allora, virò su e , meteore rossonere, scoprendo di avere già in casa il suo miglior attaccante in Patrick Cutrone. Il classe '98, l'anno scorso, alla prima stagione in Serie A, ha chiuso con 10 reti, le stesse collezionate da un deludente "Gallo". Al rossonero, per arrivare alla doppia cifra sono servite 28 partite, all'attaccante granata 32.

Quest'anno il numero dei, almeno per il momento, è tutto a vantaggio del giocatore del Torino, arrivato a quota 5 (proprio come Higuain), mentre Cutrone è fermo a quota 3, ma questi numeri dicono poco. Innanzitutto perchè Cutrone ha segnato anche 4 gol in Europa League (2 quelli di Belotti in Coppa Italia), poi perchè Cutrone, in campionato, ha giocato solamente 543 minuti e viaggia dunque a una rete ogni 181 minuti, una ogni 2 partite. Belotti, dal canto suo, segna un gol ogni 246 minuti e ha collezionato 14 presenze e 1230 minuti in Serie A. Domenica, i due, si troveranno in un partita fondamentale in chiave per il Milan e importante per un Toro che sogna l'Europa League e Cutrone, senza dubbio, vorrà dimostrare ancora una volta che l'uomo giusto per il Milan è lui.

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