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CERCI, il 442 ti farà bene. Per #3motivi

Alessio Cerci Milan
Analizziamo brevemente quelli che possono essere i motivi principali per cui il nuovo modulo può giovare a Cerci nelle prossime gare di campionato

Donato Bulfon

Tutti pazzi per il 442: finalmente ieri sera Mihajlovic ha schierato il modulo tanto chiacchierato nelle ultime settimane ed i segnali positivi, al netto della serata storta della Sampdoria, si sono visti.

Uno dei giocatori che potrà trarre maggiori benefici dal cambio di modulo potrà essere sicuramente Alessio Cerci che già ieri sera è stato uno dei più positivi riscattando almeno in parte la pessima prova dello Juventus Stadium.

Analizziamo brevemente quelli che possono essere i motivi principali per cui il nuovo modulo può giovare all’ex granata:

Meno responsabilità

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Meno Pressione, più gol: con le due punte sempre in campo, avrà meno pressione in zona offensiva perché saranno gli attaccanti che avranno la responsabilità di garantire i gol. Dal canto suo, Cerci, non sentirà più la pressione di dover segnare per forza e, paradossalmente, con meno responsabilità potrebbe diventare più incisivo in zona gol come accaduto già ieri sera quando solo pochi centimetri di fuorigioco gli hanno negato la gioia del primo gol stagionale in campionato.

Gaetano De Pippo

Maggiori opportunità

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Più Soluzioni: con il 442 Cerci potrà sfruttare le sovrapposizioni del terzino e sarà quindi meno abbandonato a se stesso. Con i vecchi moduli spesso riceveva palla quando era già isolato ed era costretto a fare sempre tutto da solo; ora oltre che all’appoggio del terzino, avrà sempre due riferimenti offensivi con cui dialogare e poter scegliere sempre tra tiro e cross; proprio la presenza costante di almeno due riferimenti in area di rigore potrebbe finalmente valorizzare anche le qualità di assist man di Cerci.

Gaetano De Pippo

Maggiore spazio in campo

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Più Campo: partendo da posizione più arretrata avrà ancora più spazio davanti a se per lanciarsi in velocità e per sfruttare al meglio le combinazioni con il terzino e le punte. In più, qualora la partita lo richiedesse, la presenza di Cerci potrebbe essere funzionale a cambi di modulo in corsa come visto ieri sera a tratti quando il 442 sembrava piuttosto un 424. Ovviamente lo spazio non sarà solo quello sulla fascia laterale ma anche il minutaggio che questo nuovo modulo dovrebbe garantirgli: al momento, infatti, non c’è abbondanza di esterni di centrocampo in rosa e di conseguenza la sua titolarità non dovrebbe esser più messa in discussione. Questo, però, non dovrà trasformarsi in un boomerang e Cerci dovrà stare attento a non calare di impegno e motivazioni.

Il 442 come medicina quindi per tutto il Milan ma anche, e soprattutto, per Cerci che finalmente potrà essere messo nelle condizioni di esprimersi al meglio e dimostrare finalmente il suo valore anche in maglia rossonera.

 

Gaetano De Pippo

 

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