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Çalhanoğlu, che feeling con Gattuso: il turco con lui è rinato

Hakan Calhanoglu Milan
Calhanoglu sta finalmente esplodendo in campo a suon di prestazioni convincenti, tutto questo grazie anche al rapporto speciale che si sta creando con l'allenatore calabrese

Donato Bulfon

di Valerio Paini

Dopo la convincente vittoria in campionato, il Milan si ritrova ad affrontare anche in Coppa Italia la Lazio, per una sfida che si prospetta ricca di spunti e ad alta tensione visti gli episodi che hanno condizionato il match di San Siro.

Nel clima elettrizzante che avvolge la sfida, a presentare la gara di andata della semifinale della coppa nazionale, ci sono stati Giacomo Bonaventura e il migliore in campo di domenica Hakan Çalhanoğlu.

Il turco, di fronte ai microfoni dei giornalisti, si è dilungato profusamente sulla sua esperienza italiana, sugli esordi difficili, senza risparmiare Vincenzo Montella, e sul suo ottimo momento di forma ottenuto con Gennaro Gattuso: con lui infatti il fantasista ventitreenne è letteralmente rinato. Queste sono state le sue parole al miele per il neo allenatore milanista: “Sono molto felice di aver raggiunto questo obiettivo, dopo l’infortunio mi è servito molto tempo per tornare al mio livello, sono felice anche perché ho trovato un allenatore che mi ha dato molta fiducia, che parla molto con me e che mi ha aiutato a ritrovare la forma. Inizialmente, dopo l’infortunio, non avevo la forza per mostrare chi sono davvero, ma da quando c’è Gattuso sono più motivato e sto tornando chi ero, sono molto felice” e ancora, “mi piace quello che mi dice Gattuso, riesce a motivarmi molto. Mi ha fatto piacere quando mi ha detto che il mio problema non era nei piedi, ma nella testa. Da quel momento ho iniziato a giocare più libero, meglio”.

E per il suo ex allenatore, Vincenzo Montella, invece, ha riservato altri termini, parlando del suo ruolo in campo ma riferendosi chiaramente alla sua errata gestione: “Rispetto tutti gli allenatori e le loro idee di gioco, anche Montella, ma io non avevo mai fatto il 3-5-2 prima e per questo avevo qualche difficoltà ad ambientarmi. In Germania giocavo nel 4-2-3-1 e avevo un ruolo diverso rispetto a quello che mi ha dato Montella. Posso dire che nel ruolo che ho adesso, che mi ha dato Gattuso, mi trovo a mio agio”.

Ed effettivamente non è possibile dargli torto: nel nuovo ruolo ritagliatogli da Gattuso, Hakan sembra rivitalizzato, spaziando per tutto il fronte d'attacco, proponendosi a ogni compagno per gestire il pallone e successivamente verticalizzare e andando spesso al tiro, un fondamentale nel quale eccelle; in più è innegabile anche il suo apporto in fase difensiva, infatti è un giocatore generoso che va spesso a contrasto con gli avversari andando a recuperare palla in zone alte e pericolose per gli avversari.

Insomma, se il sodalizio tra il turco e il calabrese dovesse continuare, chissà fino a che punto la crescita del giovane talento ex Leverkusen può arrivare.

 

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