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Calciomercato Milan, il focus sul centrocampo tra conferme e possibili cessioni

Franck Kessie & Ismael Bennacer, centrocampisti dell'AC Milan (credits Getty Images)

Il centrocampo del Milan non ha offerto particolari spunti positivi a parte quella eccezione. Chi bisogna tenere a tutti i costi e chi può partire? Il focus

Renato Panno

CALCIOMERCATO MILAN - E' opinione comune che il centrocampo sia il reparto cardine di una squadra, quel reparto capace di dare equilibrio sia in fase difensiva che offensiva. Prendendo in esame la mediana del Milan, non si può certo dire che sia stata eccelsa quest'anno, anzi ha mostrato poca qualità e ha dovuto affrontare alcune modifiche che non hanno giovato in termini di continuità. Dopo metà stagione con un centrocampo schierato a tre, comprendente un regista e due mezzali, Stefano Pioli, dopo l'arrivo di Zlatan Ibrahimovic, ha deciso di optare per un 4-4-2 molto più conservativo.

Il rendimento, dopo questo accorgimento, è migliorato a dismisura con alcuni giocatori che hanno trovato a loro totale dimensione. Tra questi sicuramente Ismael Bennacer, di gran lunga il miglior centrocampista del Milan della stagione. L'algerino, dopo un inizio a rilento in cui gli veniva spesso preferito Lucas Biglia, si è preso le chiavi del Diavolo e si è appropriato del ruolo. Un giocatore totale, bravo sia a impostare che a spezzare la manovra avversaria. Attorno a lui, praticamente il vuoto. Nonostante la sua titolarità quasi indiscussa, Frank Kessie è sembrato il lontano parente del giocatore ammirato la scorsa stagione, capace di andare in gol ben 7 volte in campionato. L'ivoriano si è finora limitato a compitino, non eccellendo quasi mai, ma comunque mostrandosi il partner ideale del numero 4 rossonero. Hakan Calhanoglu, invece, si è reso spesso un intoccabile per la sua duttilità tattica: lo spostamento sulla trequarti avviato da Pioli, gli ha dato modo di far vedere le sua qualità migliori ma, come accade ormai dall'inizio della sua esperienza con il Milan, la sua parte migliore è apparsa in maniera fortemente altalenante.

Come cantava il compianto Franco Califano "tutto il resto è noia". A partire da Lucas Paqueta, vera delusione di un Milan che aveva creduto di aver trovato un fuoriclasse. Dopo l'ottimo impatto dello scorso anno, il brasiliano ha faticato tantissimo a trovare la sua posizione in campo (screzi con Giampaolo compresi) e adesso con il 4-4-2 è completamente tagliato fuori dall'11 titolare. Rade Krunic, arrivato dall'Empoli insieme a Bennacer, ha fatto vedere qualcosa di positivo, ma ha dimostrato di essere più che altro una discreta alternativa, non di più. Discorso diverso per Lucas Biglia e Giacomo Bonaventura: i loro rendimenti sono ormai completamente in picchiata e il loro ciclo rossonero appare più che finito.

Considerazioni finali: a parte Bennacer sembrano tutti cedibili, Paqueta compreso. Già a gennaio il Milan aveva provato invano a piazzarlo a titolo definitivo, ma è stato impossibile trovare un acquirente che soddisfasse le pretese della dirigenza. Quelli che sicuramente lasceranno la squadra saranno Biglia e Bonaventura, entrambi in scadenza di contratto e fuori dal progetto di Ivan Gazidis.

Un cantiere aperto: ecco come si presenta il centrocampo del Milan. Un reparto chiave che ha bisogno di certezze al più presto.

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