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Bonucci è tornato a ruggire, il Napoli è avvisato

Leonardo Bonucci Svezia-Italia
Con il Milan è cresciuto nelle ultime partite, poi due prove di carattere, coraggio e orgoglio con la Nazionale. Bonucci è tornato

Redazione

di Deborah Della Valle

Preso atto che l’Italia in Russia non ci andrà e preso atto che la cosa certamente ha generato e continua a generare forte malessere collettivo, nel match di ritorno giocato a San Siro una nota positiva per la Nazionale ma, soprattutto, per i tifosi rossoneri sembra esserci stata: Leonardo Bonucci. Reduce dalla gomitata ricevuta da Toivonen alla "Friends Arena" che gli è costata la  frattura al setto nasale, è stato costretto a giocare con una maschera di protezione al viso ma questo non ha in alcun modo influito sulla prestazione anzi, ha corso e ha lottato su ogni pallone giocando da vero e proprio regista piazzando buoni cambi di campo. Ha rischiato di infortunarsi al ginocchio al 28’ in un contrasto con un giocatore svedese abbandona  il campo per qualche minuto, è rientrato zoppicando e ha stretto i denti ,da vero leader, per non bruciare una sostituzione  e continua a giocare con ferocia. Sotto la maschera solo la voglia di non mollare, a dimostrazione di ciò dopo un quarto d’ora della ripresa la scaglia via per cercare di suonare la carica (e provare a svegliare) i compagni.

Nonostante qualche errore di troppo nei lanci di costruzione, guida la difesa azzurra senza farle correre mai rischi, prova anche a far male di testa ed è protagonista di un importante salvataggio nel finale. Diciamo che non gli si poteva chiedere di più nella notte della catastrofe italiana. A conferma degli spiragli di ripresa visti contro il Sassuolo dopo lo stop di due giornate con Chievo e Juventus per il rosso diretto rimediato  alla  gomitata rifilata al volto di Aleandro Rosi del Genoa e vista la prestazione da gladiatore (come ai vecchi tempi) con gli Azzurri, il Milan per ora può tirare un respiro di sollievo per il suo capitano. E se i 73'000 tifosi azzurri presenti a San Siro intonavano “undici, undici, undici leoni…noi vogliamo undici leoni” , l’ex Juve nell’apocalittica serata segnata nel libro della storia nera del calcio mondiale, un leone lo è stato. Se al San Paolo si presenterà con questo spirito e continuerà il trend positivo visto negli ultimi match la difesa rossonera sarà più al sicuro. Napoli, occhio a capitan Bonucci.

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