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Berlusconi: “Non capisco il mercato, le scelte di Montella e Bonucci capitano”

Han Li, Silvio Berlusconi e Yonghong Li a Villa San Martino (Milan) foto Auro Palomba
Parole severe quelle dell'ex presidente del Milan, Silvio Berlusconi, sull'attuale situazione del club rossonero

Donato Bulfon

E' un Silvio Berlusconi amareggiato e deluso della gestione del Milan da parte della nuova dirigenza. Come rivelato dal Corriere della Sera, l'ex patron rossonero, ha criticato le scelte di questo inizio di stagione, sia per quanto riguarda il mercato, ma anche quelle in campo di Montella.

Ecco le sue parole:  "Il Milan è un pezzo del mio cuore e della mia vita. Vorrei almeno che la squadra andasse bene. È questo il mio rammarico, il mio dispiacere. Non ho capito la campagna acquisti. Non si era mai visto in una squadra il cambio di undici giocatori. Con tutti quei soldi, non si poteva acquistare un top player?".

Non solo. L'ex Premier ha ricordato i momenti in cui la trattativa con i cinesi stava per fallire, quando lui, con i figli contrari, stava pensando di non cedere più il Milan. Ma poi è la volta di Montella: "Volevo che sulla panchina restasse Brocchi. Ma ero in un letto d’ospedale, tra la vita e la morte. E mi dissero Montella".

Sulle scelte tecniche di quest'anno: "Spiegatemi come possono finire spesso in panchina Suso e Bonaventura, che sono poi i due calciatori tecnicamente più dotati. E come si può fare sempre il solito gioco sulle fasce, per il solito cross in area. Mah... Per andare in rete andrebbero invece sfruttate le qualità dei due, cercando le linee di passaggio interne. A Montella davo consigli e lui mi rispondeva "Sì presidente, ma la formazione la faccio io". Bonucci? È stata data la fascia da capitano a un calciatore che è stato per anni la bandiera della Juventus. C’è Montolivo. La fascia andava affidata a lui".

 

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