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Allegri a Sky: “Bravi a reagire dopo Manchester”

Massimiliano Allegri Juventus
Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha parlato ai microfoni di ‘Sky Sport’ al termine del match contro il Milan: le sue dichiarazioni

Edoardo Lavezzari

Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha parlato ai microfoni di ‘Sky Sport’ al termine del match contro il Milan. Queste le dichiarazioni di Allegri: "La sconfitta di Manchester poteva pesare, eravamo un po' tramortiti. I ragazzi sono stati bravi ad aggredire subito la partita e mettere da parte quello che era successo. Poi abbiamo concesso il rigore nell'unica volta in cui entrambi i terzini si erano spinti in alto. Poi da quell'episodio abbiamo anche giocato bene".

Il momento: "Siamo facendo delle buone partite, delle buone vittorie. Oggi era un passaggio importante per il campionato, abbiamo messo a -9 l'Inter e ci siamo messi a +6 dal Napoli che sta facendo un campionato straordinario".

Bonucci: "Lo sapeva da ieri, doveva riposare perchè ha giocato tantissime partite e poi è stato più sereno. Era giusto così".

La partita: "Stasera era importante vincere e non prendere gol. Nel primo tempo abbiamo abbassato i ritmi, dobbiamo tirare di più da fuori, invece proviamo ad andare in area piccola con la palla al piede, a volte diventiamo troppo 'bellini' e non va bene. Un conto è giocare bene, un altro è vincere e per vincere non basta giocare bene, stasera abbiamo difeso con cattiveria. Quando giochiamo con questo tridente è normale avere meno ordine, ma abbiamo anche più linee di passaggio per disorientare gli avversari".

Mandzukic: "Sapevamo che per questioni di altezza avevamo più possibilità di metterli in difficoltà coi cross dalla parte di Abate, abbiamo anche giocatori che attaccano meglio il secondo palo che il primo. Dobbiamo attaccare meglio la porta, ma anche sfruttare meglio le caratteristiche che abbiamo".

La differenza tra campionato e Champions: "Se abbassi il ritmo della velocità e della qualità dei passaggi ti addormenti e rischi di prendere qualche ripartenza e noi in campo aperto siamo vulnerabili, per questo la palla deve viaggiare molto veloce".

Il sacrificio degli attaccanti: "Dobbiamo crescere coi tiri dei centrocampisti, Ronaldo è un attaccante, anche se atipico. I suoi numeri sono da centravanti vero, i nostri tre giocatori davanti sono bravi perchè riescono a coprire sempre a prescindere dalla loro posizione e aiutano i centrocampisti"

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