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Rizzoli: “Moviola in campo? Si, ma solo a certe condizioni”

Nicola Rizzoli
Il numero uno degli arbitri italiani, Nicola Rizzoli, dice la sua sull'utilizzo della tecnologia per risolvere le situazioni più complesse in campo

Edoardo Lavezzari

Intervistato da "Radio Anch'io lo Sport", l'arbitro Nicola Rizzoli, il numero dei fischietti arbitrali ormai da qualche anno, ha parlato dell'utilizzo della tecnologia in campo, ecco le sue parole, a partire dalla goal line technology: "I giocatori, nel momento in cui c'è una tecnologia che ti dice che palla è entrata, smettono subito di protestare. Va detto che ieri, al gol della Sampdoria, lo stesso addizionale mi aveva già detto che palla aveva superato la linea".

Così invece sulla moviola in campo: "Il termine lo amo poco, se parliamo di tecnologia allora siamo più in linea con quello che succederà. Per noi arbitri è impari il confronto con la cosiddetta moviola, visto che ci sono 40 telecamere in HD che scrutano ogni azione. Non si deve snaturare lo spirito del gioco, se ogni 4 minuti bisogna fermare la partita si rovinerebbe l'essenza del calcio. Ben venga se interverrà solo per episodi importanti in cui si può dare solo una risposta oggettiva. Se questa introduzione allungherà la durata della partita, allora se ne farà un utilizzo sbagliato".

Così invece sul clima che si respira in Serie A: "Il nostro campionato è molto probatorio per gli arbitri, c'è una pressione continua, anche perché culturalmente si va sempre alla ricerca della polemica".

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