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‘Viva la fascia’: con Rodríguez il Milan ritrova il mancino che mancava da tempo

Ricardo Rodriguez Milan
Ricardo Rodríguez sempre più importante nello scacchiere tattico rossonero: partita la rincorsa ai big del passato Aldo Maldera, Paolo Maldini e Serginho

Daniele Triolo

L'edizione odierna di 'Tuttosport' ha evidenziato come l'acquisto di Ricardo Rodríguez da parte del Milan sia, almeno inizialmente, passato un po' in sordina. Già, perché i rossoneri avevano bisogno di un regista (ed è arrivato Lucas Biglia), di rinforzare il reparto arretrato (e sono giunti Mateo Musacchio e Leonardo Bonucci) nonché quello avanzato, irrobustito dagli arrivi di André Silva e Nikola Kalinić.

In pochi però, probabilmente, avrebbero scommesso sulle qualità di questo ragazzo svizzero, classe 1992, lanciato dallo Zurigo ed affermatosi sulla ribalta europea in Bundesliga, con la maglia del Wolfsburg. Ricardo Rodríguez, , si è fatto già valere, in questi primi mesi di militanza rossonera, per le qualità tecniche e di corsa, che erano ben note, ma anche per una sorprendente continuità di rendimento.

Dopo anni di terzini sinistri 'adattati', quali Luca Antonini, Gianluca Zambrotta e Mattia De Sciglio, dunque, il Milan ha finalmente trovato un mancino di ruolo, forte, titolare (gli infortuni hanno frenato Luca Antonelli) in grado certamente di giocare ai livelli, alti, toccati dal ceco Marek Jankulovski nella stagione 2008-2009 e, ha sottolineato 'Tuttosport', pienamente capace di entrare nella storia rossonera.

Ricardo Rodríguez, infatti, è un giocatore che va in rete con estrema facilità (a segno già due volte in questa stagione, e ): caratteristiche ne potranno lanciarne la rincorsa ai grandi esterni sinistri bassi del Milan del passato, quali la leggenda Aldo Maldera (39 gol), Paolo Maldini (33) ed il brasiliano Serginho (24), tutti e tre goleador come lo svizzero.

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