archivio2018

Verso Milan-Roma: Donnarumma contro Olsen, sfida tra portieri nel mirino della critica

Gianluigi 'Gigio' Donnarumma e Robin Olsen non hanno iniziato la stagione nel migliore dei modi: venerdì sera saranno avversari a 'San Siro'

Daniele Triolo

L'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport', parlando del big match di venerdì sera a 'San Siro' , ha posto l'accento sulla situazione dei portieri delle due squadre, il rossonero Gianluigi 'Gigio' Donnarumma ed il giallorosso Robin Olsen, i quali, avversari per la prima volta in carriera, condividono, però, lo stesso triste destino.

A Donnarumma, infatti, viene rimproverata un'incertezza sul secondo gol del Napoli, sabato scorso al 'San Paolo', valso il momentaneo 2-2 e la doppietta al centrocampista polacco ; ad Olsen, invece, viene addebitato il terzo gol subito dalla Roma , il secondo personale dell'argentino Emiliano Rigoni.

Donnarumma, 19 anni, ha iniziato la sua quarta stagione da titolare in Serie A proprio a Napoli: è bastato un gol evitabile . Il punto, ha sottolineato la 'rosea', non è se quel pallone fosse più o meno intercettabile, ma il fatto che Donnarumma non si sia vestito da supereroe. Le pretese sono eccezionali: a Gigio si chiede ogni domenica di trasformarsi in divinità per compiere interventi prodigiosi. Viceversa, viene rispedito sulla terra.

Può invece darsi che sia in corso un processo di 'normalizzazione', l'opinione del quotidiano sportivo, da cui il Milan potrà infine trarre guadagno: Donnarumma non è più il salvatore della patria, non ha trascorso un’estate in prima pagina per vicende contrattuali e non è più un titolare senza valida alternativa. Oggi è un giovane che deve guadagnarsi la porta e che può crescere affiancato nel lavoro quotidiano da Pepe Reina, dodicesimo sulla carta .

Il romanista Olsen, invece, 'soffre' perché, e si sapeva, l'eredità di Alisson Becker non è facile da gestire. Arrivato a Roma con l'etichetta di 'Mister Clean Sheet', per la sua capacità di tenere la propria porta inviolata, ne ha presi tre in un sol colpo. Oltretutto, è la prima volta (eccezion fatta per sei mesi in Grecia), che lascia la Svezia, non parla ancora bene italiano e non riesce, dunque, a guidare bene la difesa. Magari, potrebbe approfittarne il Milan anche grazie ad un bomber che non ti aspetti:

++  ++

SCARICA LA NOSTRA APPiOS /// Android

tutte le notizie di