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Terim: “Milan, una squadra normale con un Donnarumma spaventoso”

Fatih Terim Turchia
Fatih Terim, ex tecnico del Milan nel 2001, ha parlato a 'La Gazzetta dello Sport' di alcuni temi legati al calcio italiano. Tra cui Gianluigi Donnarumma

Daniele Triolo

Ex tecnico del Milan ad inizio della stagione 2001-2002, , Fatih Terim, attuale Commissario Tecnico della Turchia, ha parlato in esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport' di alcuni temi legati al calcio italiano. Tra cui la situazione del club rossonero e del suo giovane portiere, Gianluigi Donnarumma. Queste le dichiarazioni più importanti dell'Imperatore Terim:

Sulla Roma: “Luciano Spalletti mi piace, la sua Roma gioca un calcio moderno e spero che conquisti l'Europa League. Potrebbe essere il nuovo allenatore della Juventus? Io lo vedrei benissimo in Nazionale: l'esperienza allo Zenit lo ha fatto crescere. Ho guardato il calendario di Serie A: sarò all'Olimpico per Roma-Juventus”.

Sulla Juventus: “La Juventus è senza rivali in Italia, può giocare con il 3-5-2, oppure il 4-3-3, o il 4-2-3-1: qualsiasi modulo perché ha un organico troppo ricco. Mi piace Massimiliano Allegri, mi piace la famiglia Agnelli. Solo un grande club gestisce così bene una vicenda delicata come quella di Leonardo Bonucci. In Champions, però, è un'altra storia”.

Sul Milan: “Una squadra normale, con un fuoriclasse: Gianluigi Donnarumma. E' spaventoso, con lui tra i pali la porta è più piccola. Oggi vale Gianluigi Buffon e può ancora crescere. Non riesco ad immaginare . I cinesi comprano tutto, incredibile. Pure io ho avuto offerte per andare in Cina. Ci penserò. Ma non si mangia così bene”.

Sulla Fiorentina: “Conservo ancora i simboli del Collettivo, un guerriero apache. Di Paulo Sousa non parlo, non sarebbe corretto. La Fiorentina ha buoni giocatori ma non ha ferocia. Ha talenti: ha colpi interessanti ed il piccolo Federico Chiesa è un progetto da non perdere di vista. Deve diventare più forte del padre. Io ho inventato Enrico Chiesa prima punta, anche se all'inizio non ci eravamo capiti. Sono stato a Firenze solo dieci mesi eppure i tifosi viola mi adorano ancora perché ero diventato più fiorentino dei fiorentini. Volevo vincere perché questa città deve vincere. Vince ogni giorno nel mondo per la sua bellezza: deve vincere anche nel calcio”.

Infine, sulla rivelazione Atalanta: “L'Atalanta ha perso male contro l'Inter, ma contro la Fiorentina mi aveva incantato. Ha fame e cuore: Gian Piero Gasperini mi piace”.

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