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Scaroni: “Yonghong Li? Inspiegabile: senza i 32 milioni non ci saremmo iscritti al campionato”

Yonghong Li Milan
Paolo Scaroni, attuale Presidente del Milan, sul suo precedessore in Via Aldo Rossi: “L'ho visto tre volte nella mia vita, non gli ho mai parlato”

Daniele Triolo

Nella sua lunga intervista a 'La Gazzetta dello Sport' (clicca per leggerla integralmente), Paolo Scaroni, attuale Presidente del Milan, si è soffermato a parlare anche del suo predecessore in Via Aldo Rossi, l'imprenditore cinese Yonghong Li. “Come è possibile definirlo? Un punto interrogativo che non è stato evaso e che forse non lo sarà mai. L’ho visto tre volte nella mia vita, non gli ho mai parlato perché non parla nessuna lingua a parte il cantonese – ha spiegato Scaroni sull'enigmatico Yonghong Li -. Ma a me non interessa nulla di quello che è successo, guardo avanti. Di certo è stata una vicenda inspiegabile, non ci ho capito un accidente, ma io penso a cosa deve fare il Milan nei prossimi due anni, non a Mister Li”.

In particolare, quindi, all'interrogativo su cosa non abbia funzionato nel Milan di stampo 'cinese', Scaroni ha sottolineato, senza mezzi termini: “Il continuo tira e molla sui soldi. Le squadre vincono le partite, ma i campionati li vincono le società. Si passava il tempo a parlare di milioni mancanti e certe cose arrivano fino allo spogliatoio. I famosi ultimi 32 milioni dovevamo averli per forza perché se non fossero stati messi non avremmo potuto iscriverci al campionato – ha rivelato Scaroni -: come fa un club come il Milan a campare in questo modo? Si crea un senso di precarietà deleterio per tutti. Mentre per quanto riguarda la campagna acquisti, vedo che Leonardo e Paolo Maldini hanno smontato molto di ciò che era stato allestito. Un motivo ci sarà pure...”.

Nel frattempo, dalla Cina, giungono 'rumors' su possibili, nuovi guai finanziari per l'ex proprietario rossonero, Yonghong Li: !

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