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Scadenze importanti per il Milan tra fondo Elliott e UEFA

UEFA Champions League Milan
Marco Fassone al lavoro per due significativi traguardi gestionali: la restituzione del prestito al fondo Elliott e il 'voluntary agreement' con la UEFA

Daniele Triolo

Come riportato dall'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport', l'amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, oltre che sul fronte campo, dove ieri dopo il brutto k.o. del 'Ferraris' contro la Sampdoria, sarà impegnato in questi giorni nel conseguimento di due primi traguardi gestionali molto significativi per il club di Via Aldo Rossi.

Il primo, la restituzione del : soltanto grazie all'intervento degli statunitensi, infatti, la Rossoneri Sport Investment Luxembourg, presieduta dal proprietario del Milan, Yonghong Li, è riuscita a portare a termine l'acquisizione della società meneghina da Fininvest nello scorso mese di aprile. Dalla Cina, ha scritto la 'rosea', Yonghong Li sta mandando messaggi positivi a Fassone in merito il saldo di una prima rata di quel prestito (80 milioni) entro la fine del mese di ottobre.

Ma non basta, perché, entro la fine del prossimo mese, il Milan dovrà sottoporsi all'esame UEFA per , piano triennale per gli investimenti: un passaggio fondamentale per comprendere quali saranno le prossime mosse societarie. Qualora la UEFA non trovasse tale piano accettabile, per i rossoneri scatterebbe il 'settlement agreement', ovvero il procedimento al quale, negli ultimi anni, sono state e saranno soggette Inter e Roma.

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