archivio2018

Ritorno al futuro: il Milan americano ha il volto (noto) di Maldini

Maldini
Paolo Maldini, ex leggenda rossonera sul campo, pronto a fare il suo ritorno in società. Con tutti gli onori che gli competono ed un ruolo di primo piano

Daniele Triolo

I hanno posto l'accento, per quanto concerne le evoluzioni societarie in casa Milan, sul . Mai come questa volta, infatti, Maldini è stato vicino a rimettere piede in quella che, per oltre 30 anni, è stata la sua naturale casa.

In passato, il glorioso numero 3 rossonero (902 gare e 33 gol, 26 trofei all'attivo, tra cui 7 Scudetti e 5 Coppe Campioni/Champions League), è stato già due volte prossimo al rientro in società: aveva detto sì alla proposta di Barbara Berlusconi, ma, per via dei rapporti non idilliaci con l'allora altro amministratore delegato, Adriano Galliani, il nuovo matrimonio tra le parti non si era concretizzato. Così come non è accaduto circa un anno e mezzo fa, quando Maldini respinse la proposta di Marco Fassone . E i fatti odierni dimostrano che aveva ragione lui.

Adesso, però, i tempi sono maturi e Maldini è pronto a riabbracciare il suo Milan. Il fondo Elliott Management Corporation, da qualche mese più che convinto che presto sarebbe subentrato alla guida del club rossonero, forse ben prima di ottobre, quando Yonghong Li avrebbe dovuto provvedere alla restituzione del maxi-prestito di 303 milioni di euro più interessi, e offerto all'ex capitano del Diavolo un ruolo di primo piano nel nuovo organigramma societario.

'Corriere dello Sport – Stadio', 'Tuttosport', 'Repubblica' convergono sulla questione: Paolo Maldini diventerà, presto, il nuovo responsabile dell'area tecnica del Milan. . Come nuovo direttore sportivo rossonero, in pole sembrerebbe esserci Cristiano Giuntoli, attualmente al Napoli, mentre si era anche fatto il nome di Gianluca Petrachi del Torino, secondo le informazioni in possesso del quotidiano romano, poiché molto vicino ad Antonio Conte. Il fatto, però, che Elliott sembra far decadere sul nascere questa ipotesi.

Maldini, dunque, avrà un amministratore delegato sopra la testa (, altro 'cavallo di ritorno', oggi direttore generale della Roma, anche perché in ottimi rapporti con la UEFA, ma attenzione alla pista che porterebbe a Demetrio Albertini), ma pieni poteri nell'ambito di sua competenza. Non solo: perché, secondo 'Repubblica', potrebbe farsi aiutare nel lavoro da Angelo Carbone, già nell'organigramma del Milan con un incarico nel vivaio e da Riccardo Guffanti, possibile nuovo responsabile degli osservatori.

I piani di Elliott per Maldini, però, sono anche altri: nelle intenzioni del fondo di Paul Singer, il nuovo binomio tra Maldini ed il Milan rappresenterebbe un'occasione unica per sviluppare campagne di marketing a livello globale, essendo uno degli sportivi italiani più conosciuti al mondo. Lui, intanto, cosa ne penserebbe di un suo ritorno al Milan?

SCARICA LA NOSTRA APPiOS /// Android

tutte le notizie di