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Rifinanziamento, Fassone in Cina e settlement agreement: il 2018 del Milan

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Anno di importanza capitale per il futuro del Milan: ecco tutti gli step principali del cammino del club rossonero nei prossimi mesi

Daniele Triolo

'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina ha dedicato un approfondimento alla situazione societaria del Milan, spiegando come l'anno appena iniziato, di Via Aldo Rossi.

Il nuovo anno, infatti, fornirà risposte certe in quanto il proprietario e Presidente del Milan, Yonghong Li, sarà chiamato a mantenere tutti gli impegni economici presi, nonché a zittire voci e critiche che lo vorrebbero/vedrebbero non in grado, dal punto di vista finanziario, di provvedere alla società rossonera, rilevata il 13 aprile 2017 da Fininvest per 740 milioni di euro ma a debito, grazie all'intervento decisivo del fondo di investimenti statunitense Elliott Management Corporation, che ha aiutato l'imprenditore cinese ad acquisire il Milan con un prestito di 303 milioni più interessi.

Il prossimo 6 gennaio, ha sottolineato la 'rosea', il Diavolo sarà chiamato ad una doppia sfida: in campo, ore 15:00, a San Siro contro il Crotone, e dietro le scrivanie per il termine ultimo della trattativa in esclusiva con Highbridge per il rifinanziamento del debito con Elliott. I vertici di Via Aldo Rossi valuteranno la proposta e forniranno una risposta al fondo trovato dall'advisor Bgb Weston, il quale, ha evidenziato il primo quotidiano sportivo nazionale, sarebbe intenzionato a rifinanziare la società, fornendo una grossa somma economica e tempi decisamente meno stringenti, con un assist al bacio per liquidare Elliott. Tecnicamente ci sarebbe tempo fino al prossimo mese di ottobre, ma l'amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, a più riprese, ha dichiarato come volesse chiudere la faccenda già nei primi mesi del nuovo anno.

A proposito di Fassone: durante la prossima sosta di campionato, per incontrare Yonghong Li e toccare con la mano la crescita della programmazione della società in Oriente, la questione sponsor e l'effettiva operatività di 'Milan China', creata ad hoc per l'espansione del brand A.C. Milan sul mercato asiatico, in vari settori. Quest'ultima, in particolare, ha rimarcato la 'rosea', sarà un mezzo fondamentale nel destino del club rossonero, una controllata dalla quale arriverà una pesante fetta di ricavi commerciali. Introiti che permetteranno a Fassone di presentarsi al tavolo con la UEFA, in primavera, con qualche certezza economica in più in fase di richiesta di settlement agreement.

Tra gli impegni del Milan in questo 2018 di fuoco anche l'aumento di capitale, del valore di 11 milioni, che Yonghong Li dovrà fare entro giugno per completare l'iter iniziato mesi fa. Un'agenda, dunque, fitta di importanti scadenze per i piani alti rossoneri.

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