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Rifinanziamento del debito, Fassone deciderà come procedere entro 15 giorni

Marco Fassone Milan
Marco Fassone, amministratore delegato del club rossonero, studia le mosse più adatte per il rifinanziamento del debito con il fondo Elliott: il punto

Daniele Triolo

Ieri, a 'Casa Milan', si è tenuto un'importante seduta del Consiglio d'Amministrazione del club rossonero durante la quale è stata e, pertanto, relativa ai primi sei mesi dell'attuale stagione sportiva, 2017-2018. I conti del Milan sembrano sorridere ma ciò che è fondamentale evidenziare è come, nel corso della seduta, sia stata trattata anche la questione del rifinanziamento del debito in essere con il fondo di investimenti statunitense Elliott Management Corporation.

Nel , infatti, si può leggere come il CdA abbia “condiviso lo stato delle attività sul progetto di rifinanziamento del debito. Lo scorso 26 gennaio 2018 è stato conferito un mandato a Bank of America Merrill Lynch (BAML) per l’organizzazione in esclusiva dell’operazione”. Come sta operando Merrill Lynch? Questa mattina la notizia è su tutti i quotidiani: per esempio secondo 'La Gazzetta dello Sport' il rifinanziamento del debito è una delle partite più importanti da giocare per l'amministratore delegato del Milan, Marco Fassone.

Questo perché andranno restituiti ad Elliott, nel complesso, 303 milioni di euro più interessi (per un totale di 370-380 milioni di euro) entro ottobre 2018: se rifinanziare il debito di A.C. Milan S.p.A., pari a 123 milioni di euro più interessi, appare piuttosto semplice, trovare un investitore, o un finanziatore, o anche più soggetti, che possano garantire la copertura dei 180 milioni di euro più interessi che fanno capo alla Rossoneri Sport Investments Luxembourg di Yonghong Li sembra essere più complicato.

Il management rossonero, Fassone in testa, lavora con gli advisor di Merrill Lynch per trovare una soluzione. L'idea, secondo il 'Corriere della Sera', sarebbe quella di un nuovo, maxi-prestito da 300 milioni di euro, tutto a carico di A.C. Milan S.p.A., con il coinvolgimento di un finanziatore-investitore che rileverebbe parte delle azioni e contribuirebbe, poi, al rimborso del prestito ad Elliott, compresa la quota in carico al proprietario e Presidente Yonghong Li. Fassone sembrerebbe essere ottimista sulla chiusura dell'operazione entro il mese di marzo, ma per 'Repubblica', una decisione finale sul come muoversi effettivamente verrebbe presa entro 15 giorni.

Questo perché Fassone e Merrill Lynch starebbero ancora decidendo se preparare il piano di rifinanziamento di 300 milioni di euro solo per il club Milan o se approntarlo tutt'uno anche per la proprietà cinese. Per risolvere quest’ultimo, che è il nodo più difficile, esistono altre opzioni. Per 'Repubblica,' inoltre, starebbe continuando la ricerca di un socio di minoranza, ma per ora senza risultati. Insomma: situazione in evoluzione, aggiornamenti sulla questione attesi nel giro di pochi giorni, forse di ore.

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