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Repubblica – Vittoria personale di Gattuso: le mosse del successo rossonero

L'esultanza del Milan dopo un gol
Quella contro il Sassuolo sarà certamente ricordata come la vittoria tattica di Gattuso: dal falso nueve, agli inserimenti di Kessiè e Bonaventura

Alessio Roccio

Quella di ieri sera a Reggio Emilia verrà certamente ricordata come la partita che Jesùs Suso, elemento fondamentale della rosa del Milan. Ma di sicuro, ci si dimenticherà difficilmente anche dell'intuizione tattica avuta da Rino Gattuso, che alla vigilia si è visto privare non solo di Higuain, ma anche di Cutrone e Borini non al meglio.

La saggezza non lo ha portato a cambiare modulo, mantenendo il suo amato 4-3-3, posizionando Castillejo come falso nueve con ai lati Suso e Calhanoglu. Il tutto ha consentito una quantità enorme di inserimenti da dietro di Kessiè e Bonaventura, con l'ivoriano autore della rete che ha sbloccato l'incontro. Dall'altra parte, l'ex compagno di squadra di Gattuso, Boateng, non è riuscito ad incidere come voleva.

Non si può dire che non sia mancato il solito sbandamento difensivo, con la retroguardia rossonera che ha concesso due limpide occasioni nel primo tempo sui piedi di Federico Di Francesco: la prima salvata da Donnarumma e la seconda dal prodigioso intervento in scivolata di Abate. Poi è salito in cattedra Suso, con la sua doppietta e le importanti giocate per i compagni. Come riporta 'Repubblica' questa mattina è lui l'ago della bilancia, ma la bussola è ben salda in mano a Gattuso. Ecco le sue parole a fine gara:

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