"NEWS MILAN - Franco Ordine, giornalista de 'Il Giornale', ha commentato, sul quotidiano generalista oggi in edicola, l'esordio in Serie A di Matteo Gabbia, subentrato al 44' del primo tempo a Simon Kjaer in occasione di Milan-Torino di lunedì sera. Queste le parole di Ordine su Gabbia:
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Ordine: “Gabbia, esempio di un virtuoso settore giovanile per Gazidis”
Franco Ordine, sulle colonne de 'Il Giornale', ha commentato l'esordio in Serie A di Matteo Gabbia, ultimo prodotto del vivaio del Milan berlusconiano
""Sarebbe molto educativo se Ivan Gazidis, l'attuale amministratore delegato scelto da Elliott per guidare l'azienda Milan, oltre che arruolare manager stranieri che parlano l'inglese, si informasse sulla piccola storia di Gabbia, l'ultimo esordiente in Serie A, protagonista lunedì sera di una prova di grande sicurezza e personalità. A un certo punto, ricordando la sua antica propensione al ruolo di centrocampista, il ragazzo ha mollato gli ormeggi difensivi avventurandosi in un blitz offensivo. A Zvonimir Boban, per poco, non veniva un infarto perché lo hanno sentito gridare: 'Ma dove stai andando!'. Bene: Gabbia è una delle ultime, preziose eredità del Milan berlusconiano e dell'organizzazione del settore giovanile guidata da Mauro Bianchessi".
""Fu scoperto, all'età di 12 anni, lui che è di Busto Arsizio, nel Lecco e arruolato per il 'Vismara' - ha ricordato Ordine -. I tecnici (tra Nazionali giovanili e club), col tempo, ne modificarono il ruolo trasformandolo in affidabile difensore centrale. Al compimento del compleanno numero 16, Bianchessi telefonò ad Adriano Galliani e gli suggerì di mettere sotto contratto il ragazzino. 'È uno che si farà' scommise il dirigente. Pronostico azzeccato viene da dire giudicando il debutto contro il Toro, grazie anche al presunto e forse autentico accidente muscolare denunciato da Mateo Musacchio durante il riscaldamento per rimpiazzare Kjaer".
""Gabbia è entrato a 'San Siro' senza avvertire emozione alcuna, ha duellato con Andrea Belotti non con l'ultimo arrivato e alla fine, a dimostrazione che spesso dietro un promettente calciatore, c'è una famiglia e una testa come si deve, ha dedicato il debutto in Serie A ai nonni 'che sono abbonati a San Siro' - ha scritto Ordine . Lo studio del curriculum di Gabbia è sicuramente istruttivo per il nostro chiamato ad allestire un nuovo e più efficiente modello di settore giovanile del quale il Milan di Elliott ha un disperato bisogno".
""Negli ultimi anni, dall'addio di Galliani, quello virtuoso è stato purtroppo smantellato dalla coppia Marco Fassone-Massimiliano Mirabelli disperdendo così preziose risorse - ha concluso Ordine -. Volete un altro esempio? Il terzo portiere del Brescia che ha debuttato domenica a Torino contro la Juventus, Lorenzo Andrenacci, classe 1995, nato a Fermo, faceva parte del drappello promettente guidato da Bryan Cristante. Bene: è stato ceduto appena il Milan ha cambiato proprietà. Come dice quel famoso detto: studiare il passato per capire il presente".
"Di Gabbia ha parlato anche Filippo Galli, ex responsabile del settore giovanile del club rossonero, che ben conosce il giovane centrale con il numero 46: per le sue dichiarazioni, continua a leggere >>>
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