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Higuain, un’altra delusione: ora l’argentino diventa un caso

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Gonzalo Higuain, attaccante del Milan, attraverso un periodo molto complicato. Il centravanti non segna dal 28 ottobre scorso, cioè dalla gara con la Samp

Salvatore Cantone

Se escludiamo il ritorno in campo di Alessio Romagnoli, così come sottolinea la Gazzetta dello Sport, non ci sono buone notizie per il Milan dopo la partita contro il Bologna. In particolare ieri sono andati in difficoltà gli attaccanti:  Suso, Calhanoglu , Cutrone e Castillejo, entrato nel secondo tempo, non hanno inciso, ma ciò che preoccupa maggiormente è il rendimento di Higuain, che non segna dal 28 ottobre.

DIGIUNO - La rete dunque manca praticamente da due mesi.  Gonzalo ha disputato cinque gare di campionato (escludendo le due saltate per squalifica) e due di Europa League senza segnare, ma ciò che desta perplessità è la poca fame dell'ex Juventus. Due tiri centrali prevedibili, tre fuori misura, e in più ha perso dodici palloni: insomma questo non è il vero Higuain, anche perchè tra campionato e coppa, Gonzalo ha calciato 32 volte e nemmeno una conclusione è andata a buon fine.

RABBIA - Higuain aveva promesso di mantenere i nervi saldi, ma alla fine uno scatto di rabbia c'è stato, cioè quando l'arbitro Maresca ha interrotto un contropiede del Milan per un fallo a centrocampo. La cosa positiva è che l'argentino non ha imprecato contro i compagni, a differenza di quanto era accaduto nelle ultime partite, ma il problema delle sue prestazioni rimane. Possibile che risenta delle voci relative al suo futuro? A tal proposito, intervistato da Sky Sport prima della partita contro il Bologna, Higuain ha risposto così: "Il mio futuro? Se ne parla da tredici anni, figuriamoci se gli do attenzione. Ormai sono abituato".

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