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Montella-Siviglia, il Milan risparmia oltre 3 milioni

Vincenzo Montella Milan
In serata Montella firmerà il contratto per la panchina del Siviglia. Il Milan ha dato una buonuscita di 1,2 milioni risparmiando così una buona cifra

Michele Neri

In qualche modo Vincenzo Montella è caduto in piedi. Esonerato il 27 novembre dopo lo 0-0 con il Torino, poco più di un mese dopo sta per legarsi con il Siviglia, club quinto in Liga e ancora in gioco in Champions League. Come riporta l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport" ieri l'ex tecnico rossonero ha trovato l'accordo con i vertici del club di via Aldo Rossi per chiudere il contratto in scadenza nell'estate 2019. Il Diavolo avrebbe dovuto pagarlo per altri 4,5 milioni , invece il compromesso della buonuscita si è fermato a 1,2. Dunque la società milanese ha risparmiato più di 3 milioni.

In mattinata è fissato l'appuntamento per firmare la risoluzione del contratto con il Milan e subito dopo volerà in direzione Siviglia per firmare il nuovo contratto. Sabato è previsto il primo allenamento con conseguente presentazione. Ieri il club andaluso si è dimostrato euforico e sul sito ufficiale all'interno di un comunicato ha definito Montella: "uno dei tecnici di riferimento e di moda del calcio italiano". Lo staff che porterà con sé è quasi quello di sempre: i fedelissimi sono il vice Russo e Nicola Caccia. Le novità sono Enzo Maresca, che ha giocato 4 anni a Siviglia, e Mario Innaurato, il preparatore atletico che Vincenzo aveva selezionato per il dopo-Marra a Milanello. L’esordio mercoledì a Cadice negli ottavi di Coppa del Re, sabato il Betis, il 21 febbraio l’andata degli ottavi di finale Champions contro lo United di Mourinho.

"L'Aeroplanino" ha battuto la concorrenza di Walter Mazzarri e alcuni allenatori spagnoli per i tratti iberici del suo gioco fondato sul possesso palla. Quando conobbe la Serie A, i primi anni le sue squadre esasperavano il palleggio ed erano paragonate come principi a quelle di Pep Guardiola. Il primo anno al Milan tuttavia si è dovuto adattare alle qualità della rosa, e aveva plasmato così una squadra meno bella e più solida. Quest'anno le difficoltà nel trovare una quadra dopo tutti gli innesti estivi lo hanno portato all'esonero.

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