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Montella e Sarri, gemelli diversi: Milan-Napoli è solo 4-3-3

Vincenzo Montella Torino-Milan
Vincenzo Montella e Maurizio Sarri domani sera di fronte a San Siro: giacca e tuta, diplomazia ed aggressività: Milan-Napoli è anche scontro di idee

Daniele Triolo

Come ricordato dall'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha raccontato che, in 30 anni, Silvio Berlusconi, Presidente del Milan, avrebbe pronunciato due fatidiche parole, “ho sbagliato”, soltanto in una circostanza: quando, un paio di estati orsono, , più volte consigliatogli dal 'Profeta di Fusignano', .

Ora, in panchina, il Milan è a posto con , la cui presenza rende Milan-Napoli uno 'strano incrocio di similitudini e contrasti'. I due, Montella e Sarri, spesso sono gli opposti: Montella è diplomatico, Sarri è aggressivo; l'uno, Montella, campano, l'altro, Sarri, sebbene nato da quelle parti, toscano. Sono diversi anche nel vestire, con Montella abituato a portare giacca e cravatta mentre Sarri, da sempre, scende sul campo in tuta.

Entrambi, però, piacciono alle stesse persone: Montella e Sarri, infatti, oltre che in competizione per la panchina rossonera, lo sono stati anche per quella del Napoli, soprattutto per via della loro similitudine più grande: il modulo sul terreno di gioco. Sarri è partito dal 4-3-1-2 di Empoli, Montella dalla difesa a 3 per poi approdare, tutti e due, al 4-3-3 con il quale, tuttora, fanno giocare il Milan ed il Napoli.

Uguali nei numeri, diversi nel gioco: partecipa meno al gioco di Arkadiusz Milik, e molto molto meno di Dries Mertens; José Maria Callejón fa movimenti opposti rispetto a ; la linea difensiva del Napoli è un orologio, mentre quella rossonera molto più condizionabile a seconda degli avversari. Restano, però, fedeli al modulo in 20 gare su 20: è un dato che, in Europa, nessuno può vantare.

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