Il Milan è uscito dallo stadio ‘Atleti Azzurri d’Italia’ con un pareggio, 1-1, conquistato contro un’Atalanta coriacea e mai doma: il punto consente ai rossoneri di qualificarsi per l’edizione 2018-2019 dell’Europa League, anche se per accedere direttamente ai gironi bisognerà attendere gli ultimi 90′ di campionato ed un incastro di risultati.
Dallo stadio di Bergamo, però, il Milan è uscito anche con l’ennesima prestazione incolore del suo portiere, Gianluigi ‘Gigio’ Donnarumma, che, al 92′, non è riuscito ad opporsi al colpo di testa da distanza ravvicinata di Andrea Masiello, valso il pareggio orobico: un intervento incerto che fa seguito alle due papere colossali commesse in occasione della finale di Coppa Italia contro la Juventus.
Al termine del match è intervenuto il direttore sportivo del Milan, Massimiliano Mirabelli il quale, ai microfoni di ‘Premium Sport’, ha di fatto aperto alla possibilità di una cessione del numero 99. “Il futuro di Donnarumma? Lo dobbiamo tutelare e lo tuteleremo fino alla fine – ha dichiarato Mirabelli, le cui parole sono state riportate dai quotidiani sportivi oggi in edicola -. Poi dopo, così come per tutti gli altri, vediamo cosa succederà. Certamente è un nostro patrimonio e difficilmente ce ne priveremo a meno che non venga qualcuno che valuti il nostro portiere come deve essere valutato”.
Ancora Mirabelli su Donnarumma: “Se arrivasse un’offerta importante il Milan penserebbe alla sua cessione? Questo vale per Donnarumma così come per tutti. Ci sono delle realtà molto più importanti e noi dobbiamo scegliere altre vie”. La ‘exit strategy’ rossonera, secondo ‘Tuttosport’, sarebbe quella di accettare offerte economiche non inferiori a 50-60 milioni di euro. Nel ruolo, infatti, il club di Via Aldo Rossi si è già tutelato acquisendo a parametro zero lo spagnolo Pepe Reina dal Napoli.
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Il Milan dimostra sempre grinta e voglia di fare ma crea davvero poco sotto porta. La responsabilità non è soltanto degli attaccanti ma del del centrocampo e degli esterni che li riforniscono di pochissimi palloni giocabili. Non fraseggiamo molto a centrocampo e le poche volte che andiamo in vantaggio ci chiudiamo a riccio. Questo gioco non è nel D N A della storia
della nostra squadra. Mi dispiace molto doverlo constatare ed esternare.