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Milano Finanza – Cessione Milan, la clausola di Yonghong Li che frena le trattative

Yonghong Li in Milan-Inter, @acmilan
Yonghong Li, proprietario e Presidente del Milan, avrebbe posto una serie di condizioni per privarsi del club rossonero. Difficile chiudere così i negoziati

Daniele Triolo

Il quotidiano economico 'Milano Finanza' è tornato a parlare della a pochi giorni dalla 'deadline' prevista per il previsto o presunto rimborso, da parte del proprietario e Presidente del club rossonero, Yonghong Li, dal fondo di investimenti statunitense Elliott Management Corporation per completare il secondo aumento di capitale da 60 milioni richiesto dal Consiglio d'Amministrazione del Milan.

Al momento, secondo 'MF', le trattative per una possibile cessione del pacchetto di maggioranza del Milan sarebbero congelate. Per un preciso motivo. C'è una ragione, infatti, per cui Rocco Commisso, ma non soltanto, resta distante dalla chiusura dell'operazione per l'acquisizione del club rossonero, nonostante sembrasse aver persino raggiunto un principio d'accordo con la controparte cinese. Yonghong Li, infatti, e vuole vederla inserita nell'eventuale contratto di cessione del club.

Quale? La motivazione non sarebbe da ricercarsi nella sua volontà di ottenere soldi 'cash', e neanche alla richiesta di mantenere una quota di minoranza nel Milan (si parla del 25, ma anche 30%), bensì Yoghong Li vorrebbe mettere nero su bianco l'opzione della non diluizione futura della sua quota residua, anche in caso di nuovi aumenti di capitale che il club sarà chiamato a deliberare nei prossimi anni. Condizione voluta, per chi attualmente non possiede capitali da reinvestire, che ha così frenano le intenzioni di ogni pretendente al club. Elliott, però, detiene in questo momento il pallino del gioco: .

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