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Milan zitto, ma c’è malumore: manca un rigore su Locatelli

Locatelli e Rigoni, Genoa - Milan, Getty Images
Il Milan, nonostante gli sia stato negato un rigore evidente contro il Genoa, non fa polemica e accetta la decisione dell'arbitro. Al contrario di qualcuno.

Stefano Bressi

Nonostante probabilmente avrebbe una gran voglia di parlare, il Milan resta in silenzio. Il tema riguarda le decisioni arbitrali e anche con il silenzio il malumore filtra. Per giorni si è parlato del gol annullato alla Juventus sabato sera, mentre molte meno parole sono state spese per il rigore non assegnato al Milan martedì per fallo di Veloso su Manuel Locatelli. In quel momento il match era sul risultato di 1-0 e il Milan era ancora in undici, probabilmente la partita avrebbe preso una piega diversa. I rossoneri hanno evitato le polemiche, fin da subito: nessuno ha parlato di scelte arbitrali per giustificare la sconfitta. Il malumore dei vertici riguarda dunque proprio la differenza d'atteggiamento: a Milano sono rimasti in silenzio, mentre altrove si parla ancora. È successo dopo Milan-Juventus e Milan-Sassuolo.

Il designatore arbitrale dopo il match con i neroverdi, pressato dalle proteste continue di Eusebio Di Francesco e Giorgio Squinzi, è arrivato addirittura a dire: "Sarei ipocrita se dicessi che con la Var avrebbe vinto il Milan". Dopodiché nessuna parola per il Milan o per altre squadre in occasione di questi tipi di episodi, nessuna nuova invocazione alla Var. Il Milan ha visto l'episodio del gol di Miralem Pjanic sorridergli, ma ha visto anche i rigori non concessi contro Genoa, Sampdoria e Udinese. Senza dimenticare il fallo allo scadere su Luiz Adriano contro la Fiorentina. Il Milan rivendica il proprio silenzio, scrive La Gazzetta dello Sport, senza alcuna polemica da alimentare.

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