Stasera, alle ore 20:45, si disputerà a 'San Siro' Milan-Atalanta, partita della 33^ giornata della Serie A 2024-2025 e, come ricordato dal 'Corriere della Sera' oggi in edicola, per i rossoneri di Sérgio Conceição si tratta di un appuntamento assolutamente da non fallire se vorranno continuare a coltivare la speranza di centrare un posto nelle coppe europee nella prossima stagione.


MILAN-ATALANTA
Milan-Atalanta tra campo, dirigenza e panchina: cosa bolle in pentola
Il Milan, per riuscirci, ha due strade: rimontare in campionato sulle squadre che, attualmente, gli sono davanti oppure vincere la Coppa Italia il prossimo 14 maggio allo stadio 'Olimpico' di Roma. Prima, però, dovrà superare l'Inter nel derby di semifinale, con il ritorno in programma mercoledì prossimo a 'San Siro' dopo l'1-1 dell'andata. Insomma, in quattro giorni Conceição e i suoi ragazzi si giocano praticamente tutto.
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Milan-Atalanta tra campo e tanto altro
—Milan-Atalanta (in campo, tra i rossoneri, Mike Maignan in porta e Luka Jović in attacco) si svolgerà in un 'San Siro' sold out, nonostante si giochi la sera di Pasqua e, come evidenziato dal 'CorSera', è un incrocio importante anche per quanto potrebbe presto avvenire fuori dal rettangolo di gioco. Non è un mistero, infatti, la corte del Milan a Tony D'Amico, direttore sportivo dell'Atalanta.
Negli ultimi giorni, le suo quotazioni sono risalite, anche se Igli Tare resta in corsa per assumere l'incarico di DS del club di Via Aldo Rossi. Il faccia a faccia tra l'ex dirigente della Lazio e il CEO milanista, Giorgio Furlani, non è stato risolutivo. Evidentemente, non è convinto al 100% del manager albanese. Da qui, la decisione di Furlani di proseguire con il 'casting' e con la candidatura di D'Amico che ha guadagnato forza, nonostante un contratto con la 'Dea' fino al 30 giugno 2027.
Quello, però, non rappresenterebbe secondo il quotidiano generalista un ostacolo insormontabile. Non hanno trovato riscontro i 'rumors' che volevano i Percassi indispettiti per le voci che volevano il Milan su D'Amico. Anzi, i rapporti tra le due società sono eccellenti, testimoniati dall'affare Charles De Ketelaere e dal fatto che tanto i rossoneri quanto i nerazzurri lavorino molto con gli stessi agenti. Come, ad esempio, Paolo Busardò.
Un 'gentlemen agreement' per D'Amico in rossonero? E Gasp ...
—Milan e Atalanta, quindi, potrebbero trovare un accordo a fine stagione per D'Amico in rossonero, anche senza il pagamento di una penale. Basterebbe siglare un 'gentlemen agreement' che, magari, include qualche condizione favorevole nel prossimo affare di calciomercato, come risarcimento. Se ne sta già discutendo: questo è un retroscena che aiuterebbe a comprendere la scelta di Furlani di mettere Tare in stand-by.
Dopo il 'casting' per il DS, al Milan sarà la volta di quello sul nuovo allenatore. Gian Piero Gasperini lascerà l'Atalanta a fine stagione e, con D'Amico in rossonero, potrebbe finire sulla lista dei candidati alla panchina. Un altro, possibile incrocio in questa notte che per il Diavolo rischia di diventare cruciale per il prossimo futuro. LEGGI ANCHE: Milan, Ancelotti nuovo allenatore? Pronto il primo colpo di calciomercato! >>>
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