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Milan, trovato un fondo un po’ più ‘comodo’ di Elliott

David Han Li e Marco Fassone, Milan, foto @acmilan
Il Milan ha firmato un contratto in esclusiva con il fondo internazionale Highbridge: si occuperà di rifinanziare il debito del club a condizioni migliori

Daniele Triolo

L'edizione odierna del 'Corriere della Sera' ha trattato, in un approfondimento, la situazione societaria del Milan sottolineando come, in questi giorni, in casa rossonera non tenga banco soltanto , bensì anche la questione del rifinanziamento del debito di 303 milioni sottoscritto nello scorso mese di aprile con il fondo di investimenti statunitense Elliott Management Corporation.

La novità delle ultime ore è che il Milan ha firmato un contratto di esclusiva, di otto settimane, con un altro fondo, , controllato dalla banca JPMorgan, il quale si dovrà occupare di rifinanziare l'intero importo del debito: tanto i 123 milioni che erano finiti direttamente nelle casse del club di Via Aldo Rossi, quanto i 180 milioni di euro, che, al contrario, erano andati alla Rossoneri Sport Investments Luxembourg, holding di Yonghong Li, per rilevare la società rossonera da Fininvest.

Cosa cambia? Semplice: le condizioni che il Milan avrà con Highbridge sono molto più vantaggiose rispetto a quelle intavolate a suo tempo con Elliott. Il nuovo finanziamento al club rossonero, difatti, sarà di circa 400 milioni di euro: 250 destinati alla Rossoneri Sport, 150 direttamente al Milan. 'La Gazzetta dello Sport', poi, ha aggiunto come, se il business plan predisposto dall'amministratore delegato Marco Fassone sarà presentato, sarà possibile ottenere, per il club, un ulteriore finanziamento di 100 milioni di euro.

Un piano 'conservativo' per quanto concerne i traguardi sportivi, ma aggressivo per quel che riguarda, ad esempio i ricavi commerciali previsti dall'espansione del brand A.C. Milan in Oriente. Non è tutto: perché, mentre Elliott avrebbe voluto indietro i soldi entro ottobre 2018 (ma sarà liquidato, a questo punto, molto prima da Highbridge, n.d.r.), . Il Milan, dunque, avrà tempo fino al 2023 per rimettersi in marcia e concretizzare il suo piano di rilancio.

In questo momento, ha evidenziato ancora il 'CorSera', è in corso la due diligence del piano di sviluppo del club di via Aldo Rossi e c’è fiducia che si possa arrivare a qualcosa di definitivo anche prima delle otto settimane indicate. Il fondo Highbridge Capital Management, che ha base a New York e sedi a Londra e Hong Kong, è quindi pronto a rifinanziare il debito rossonero con Elliott e permettere così ai rossoneri di guardare al futuro con maggiore serenità e tranquillità. E' stato scelto perché la maggior parte delle altre opzioni, per ora tutte congelate, prevedevano di rifinanziare solo la società milanista, con il club come garanzia. Qui invece si affronta l’intero pacchetto e in garanzia ci sono anche le proprietà di Yonghong Li.

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