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Milan-Juventus, Sacchi: “Gara di Siviglia un handicap. Il pressing sarà fondamentale”

Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan
L'ex allenatore del Milan Arrigo Sacchi ha rilasciato una lunga intervista a 'La Gazzetta dello Sport': il maestro spiega come battere i bianconeri

Alessio Roccio

Dalle pagine de 'La Gazzetta dello Sport', l'ex allenatore del Milan e della Nazionale Arrigo Sacchi ha parlato della sfida di domani sera tra rossoneri e Juventus.

Come si affrontano i bianconeri? "Faccio una premessa: il Milan ha una montagna di infortunati e deve affrontare la sfida in condizioni precarie. Ma la squadra non deve entrare in campo impaurita, sarebbe il miglior regalo per gli avversari. Bisogna giocare con coraggio, guardando negli occhi la Juve senza spaventarsi".

Sulla gara di Siviglia: "Giocare il giovedì sera per di più in trasferta è massacrante e può essere un handicap. Pensate i giocatori sono tornati a casa alle 4, come volete che si recuperano le energie? Ci sono soltanto 48 ore per preparare la partita, pochissimo".

Anche la Juve ha giocato in Europa: "Sì, ma il mercoledì sera e in casa. Sono situazioni diverse. Inoltre, Milan e Juve non hanno gli stessi organici..".

Sull'effetto San Siro: "Lo stadio strapieno sarà una grande motivazione, benzina per le gambe dei calciatori. Quello che mi chiedo è: fisicamente il Milan riuscirà a reggere il confronto? Gattuso sta facendo un grande lavoro, ha ridato dignità a una squadra che l'aveva smarrita, ha fatto capire ai giocatori cosa vuol dire essere al Milan, però..".

Sulla Juve, squadra di campioni: "Hanno giocatori in grado di decidere la partita con un lampo. E non mi riferisco solo a Ronaldo, ma anche a Dybala, Cuadrado e Mandzukic e scusate se dimentico gli altri".

Dunque, come si batte la Juve: "Serve organizzazione, velocità, fisicità e aggressività. Il pressing è fondamentale e per ora il Milan non lo ha fatto molto bene. Sarà fondamentale tenere gli avversari lontani dalla porta: la Juve a 70 metri dall'area è pericolosa ma si può arginare. Dei rossoneri apprezzo la volontà di giocare sempre, ma non so se saranno in grado di pressare tutta la gara. Gli attaccanti dovranno infastidire i difensori bianconeri poco prima che questi superino la metà campo".

Come si limita Ronaldo: "Quando affrontavo con il mio Milan il Napoli di Maradona ai miei ragazzi dicevo che era importante fargli arrivare meno palloni possibili. E si arriva a questo soltanto con il pressing. Se fai in modo che Cristiano non sia alimentato lo togli dalla partita.

Su Higuain: "Non deve essere servito coi cross e il Milan ne fa troppi. Lui ha bisogno di passaggi rasoterra, dialoga bene coi compagni".

Su Gattuso: "E' un fenomeno credetemi. Ha dato un'anima al Milan, ridato orgoglio e senso di appartenenza. E poi pratica un buon calcio, propositivo. Ai rossoneri mancano un po' di velocità e pressing. Rino è uno che dà la vita per il calcio e i suoi calciatori".

Pronostico: "La Juve è favorita, ma il calcio è come la vita: non sai mai cosa può succedere".

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