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Milan, i tre possibili scenari del verdetto sul ‘voluntary agreement’

Yonghong Li Fassone Han Li Milan
Atteso già oggi, con tutta probabilità, il parere della UEFA sul piano di rientro del Milan: analizziamo intanto tutte le ipotesi sul tavolo

Daniele Triolo

Come sottolineato da 'La Gazzetta dello Sport' e dal 'Corriere della Sera', potrebbe arrivare già nel pomeriggio di oggi (anche i tempi tecnici potrebbero far slittare la decisione fino a Natale) in merito il piano di rientro spese denominato 'voluntary agreement' che il Milan, attraverso l'amministratore delegato Marco Fassone, il capo ufficio finanziario Valentina Montanari e l'A.D. di 'Milan China', Marcus Kam, presenterà intorno alle ore 10:00 a Nyon, presso la sede svizzera dell'organismo europeo.

Sono tre i possibili scenari. La prima ipotesi, quella auspicata da Via Aldo Rossi, è che il piano venga accettato. Il Milan sostiene di avere tutte le carte in regola affinché questo accada. Bisogna ricordare come quella rossonera sia stata la prima società, in Europa, ad approfittare di questo strumento, vivo soltanto dal 31 dicembre 2015 e con validità dalla stagione seguente. La seconda ipotesi è quella del 'settlement agreement', ovvero, per utilizzare termini più comuni, del patteggiamento. Tale formula prevede un nuovo esame UEFA tra gennaio e febbraio 2018, con obiettivi di profilo ancora più basso. E' quanto accaduto, fin qui, a Inter e Roma: uno scenario che limiterebbe dunque i movimenti rossoneri, così come (in parte) il mercato, e comporterebbe sanzioni economiche.

Qualora si verificasse questa situazione, nell'immediato il Milan andrebbe incontro ad una multa, ha specificato la 'rosea', di una ventina di milioni di euro. In tal caso, l'idea del nuovo management sarebbe quello di chiedere a Fininvest la condivisione della spesa. La terza ed ultima ipotesi, infine, non prevede tanto il 'voluntary' quanto il 'settlement' agreement, bensì una sospensione del giudizio legata al controllo più approfondito di alcuni parametri. Anche qualora il piano rossonero non venisse accettato in prima istanza, filtra da ambienti societari, non ci sarebbe, però, nessun allarmismo.

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