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Milan, Gattuso cambia testa e uomini: c’è Kalinic

Nikola Kalinic, @acmilan
Dopo il k.o. con l'Arsenal, i rossoneri vogliono reagire. In allenamento c'era l'atteggiamento giusto, ora da mettere in campo. Si cambia, spazio a Kalinic.

Stefano Bressi

La confusione di inizio stagione a Milanello è ormai un ricordo. Dal 27 dicembre scorso, quando i rossoneri hanno vinto il derby di Coppa Italia contro l'Inter, la squadra ha trovato ordine, inanellando una serie incredibile di risultati utili. Il Milan ha fatto tredici, come le schedine. A rovinare tutto ci ha pensato l'Arsenal giovedì sera, vincendo 2-0 a San Siro l'andata degli ottavi di finale di Europa League. Era già successo a Gennaro Gattuso di perdere da allenatore del Milan, ma era una situazione diversa e anche la reazione infatti era stata differente. Dopo aver preso tre gol dall'Hellas Verona, Rino aveva la faccia sconsolata, scrive La Gazzetta dello Sport. Ora non è così. Diceva, a fine partita, che in campo aveva la sensazione di vedere una squadra arruffona e casinista.

Oggi la situazione, come detto, è diversa, anche grazie al suo gran lavoro. Il Milan è cambiato tanto, si è evoluto. Gattuso ovviamente si augura che possa continuare a farlo. La squadra con cui stasera Rino affronterà il Genoa è molto diversa, con atteggiamento diverso rispetto al dopo Verona. Se in quel caso c'era depressione, adesso c'è rabbia e voglia di riscatto. La spinta dei tifosi che aveva gasato forse troppo il Milan con l'Arsenal non ci sarà, o meglio sarà avversaria e dunque il Milan dovrà mostrarsi ancora più maturo. Nella formazione le modifiche sono giusto un paio. Fabio Borini sembra in vantaggio su Davide Calabria come terzino destro, mentre Nikola Kalinic dovrebbe dare il cambio a Patrick Cutrone. Quest'ultimo il cambio più pesante. Kalinic non gioca titolare da Cagliari e prima ancora da Benevento, dove ha anche segnato l'ultimo gol. A lui, in modo particolare, Gattuso chiede di ritrovarsi, di essere più cattivo sotto porta.

In ogni caso, Gattuso si è detto soddisfatto per l'atteggiamento che ha visto in questi giorni. Ha visto una squadra arrabbiata, a cui la sconfitta ha bruciato. Tuttavia, la sconfitta resta e Rino deve anche provare a capire perchè è arrivata. La sensazione, dice, è che non si è giocato da squadra come di solito. Gattuso si ritiene il primo responsabile, forse per non aver preparato al meglio la partita, o forse per proteggere i suoi ragazzi. Non crede sia un problema di condizione, visto che il Milan ha corso quanto l'Arsenal. Il problema è che ha corso peggio.

Adesso, però, si deve guardare subito al futuro. Giovedì il Milan si era gasato troppo e se prese per il verso giusto certe legnate possono fare bene. Ora bisogna già focalizzarsi sul match odierno, perchè se il Milan è maturato lo si capirà subito. Ci sarà da battagliare, dice Ringhio, contro una squadra che sa cosa fare. Poi si penserà al ritorno, perchè Gattuso è stato chiaro: il Milan non andrà in gita, la qualificazione è ancora possibile.

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