/www.pianetamilan.it/assets/uploads/201809/gordon_singer_paolo_scaroni_milan-e1602094006680.jpg "Gordon Singer insieme al Presidente del Milan, Paolo Scaroni")
Che il fondo Elliott fosse di passaggio a casa Milan non lo scopriamo certamente oggi, ma come riportato questa mattina da 'Repubblica' il fondo americano avrebbe pronto un piano biennale per rilanciare il club rossonero, per poi cederlo al migliore offerente.
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Milan, Elliott completerà il rilancio poi cederà: Usmanov in pole
Secondo quanto riportato questa mattina da 'Repubblica' il piano di rilancio del Milan di Elliott è biennale: poi aprirà la cessione a Usmanov
In questo senso, chi avrebbe messo gli occhi sul Milan e starebbe seguendo con molta attenzione le vicende del club di via Aldo Rossi sarebbe Alisher Usmanov, sessantacinquenne miliardario russo-uzbeko, già azionista in passato dell'Arsenal. Il magnate starebbe valutando con attenzione per poi decidere se avanzare un'offerta nei prossimi anni.
L'arco temporale dei due anni - sempre secondo Repubblica - non è casuale, perché servirà al fondo americano guidato dalla famiglia Singer per rilanciare il patrimonio del club. Negli scorsi mesi va ricordato che Elliott ha rifiutato un'offerta di 600 milioni da parte dell'imprenditore ceco Daniel Kretinsky.
La volontà di tornare tra i dieci club più ricchi d’Europa passa attraverso tre punti: lo stadio di proprietà, la diplomazia con l’UEFA per attenuare le restrizioni del Fair Play Finanziario e una rosa giovane. La scelta di un manager esperto e di successo come Gazidis viaggia proprio in questa direzione e gli obiettivi di mercato individuati e già acquistati rispettano i dettami imposti dal fondo. Elliott venderà, questo è certo, ma solo quando il Milan sarà pronto.
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