Come riporta la Gazzetta dello Sport, il nuovo centrocampo rossonero prende forma con le precise richieste di Massimiliano Allegri, che punta a introdurre una nuova filosofia tattica.


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Milan, ecco come sarà il nuovo centrocampo di Allegri
Leadership e qualità per il nuovo centrocampo del Milan di Allegri
—Il primo cambiamento voluto da Allegri e Tare è stato quello di aggiungere leadership e qualità: in quest’ottica è stato pensato l’arrivo di Luka Modrić, ex Real Madrid e vincitore del Pallone d’Oro.
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Oltretutto a breve si unirà anche il Samuele Ricci, un profilo giovane, di qualità e con già molta esperienza in Serie A: 113 presenze con il Toro e 90 presenze con l'Empoli.
L'acquisto di questi due profili delinea una scelta chiara. Ovvero, quella di creare un centrocampo più tecnico e di qualità, capace di dominare l'avversario controllando i tempi e i ritmi di gioco a proprio piacere.
Jashari e la svolta verso un centrocampo più tecnico
—La volontà di ingaggiare un profilo giovane, fisico e talentuoso come Ardon Jashari conferma nuovamente l’intenzione di costruire un centrocampo più tecnico e e di qualità. A differenza degli anni passati, dove si preferivano giocatori più di gamba e inserimento.
Nonostante la concorrenza per il gioiellino svizzero, il Milan però non ha fretta di chiudere perché: il giocatore ha dato l’esclusiva priorità ai rossoneri.
Prima di accontentare le richieste del Brugge sarà necessario fare spazio e cassa con alcune cessioni: in particolare quella di Musah- che piace a Nottingham Forest e Wolverhampton- oltre ai giocatori fuori dal progetto come Adli e Bennacer.
Rimarrano sicuramente Fofana e Loftus-Cheek, dal quale Tare e Allegri si aspettano una grande stagione.
Addio al trequartista: la nuova era del centrocampo a tre
—Con il passaggio ad un centrocampo a 3, il cuore della squadra sarà il mediano davanti alla difesa — Modric o Ricci — che avrà il compito di dettare i tempi di gioco e gli inserimenti delle mezz’ali, ma soprattutto di garantire equilibrio in mezzo al campo.
Questo cambiamento, inoltre, significherà dire addio al ruolo del trequartista che da anni ormai era fondamentale nel gioco rossonero.
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